Mercoledì, 27 Novembre 2024
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D.O.C., Donne di origine controllata in scena al Teatro Sala Umberto dal giorno 8 al 13 gennaio 2019


D.O.C. Donne di origine controllata. Ci aspettiamo di assistere ad un spettacolo di una donna che parla di donne, ma non è così. La pièce comica ideata da Francesca Reggiani, Valter Lupo e Gianluca Giuliarelli ci presenta un percorso che si articola dall’attuale situazione italiana fino al sesso e alla donna, al punto che per una certa parte dello spettacolo ci si continua a chiedere il motivo del titolo. Sotto attacco appare infatti l’italiano medio, dalle scelte politiche a quelle sentimentali. Viene tratteggiata con pungente ironia e sarcasmo l’attuale panorama politico nazionale e la crisi imperante che ha messo tutti in ginocchio.

Recensione dello spettacolo “A che servono questi quattrini” di Armando Curcio regia di Giuseppe Miale di Mauro, con Pietro de Silva e Francesco Procopio. In scena al teatro Ghione dal 29 dicembre al 13 gennaio 2019

 

Alcune prerogative umane sono senza tempo: non sono nè antiche nè moderne ma eternamente attuali . Forse è per questo che una commedia scritta da Armando Curcio nel 1940 non necessita di alcun aggiornamento contenutistico se ad essere portato in scena è un certo agire umano.

Recensione dello spettacolo “Diario di una casalinga disperata”, in scena al Teatro Eliseo Off dal 4 al 20 Gennaio 2019

 

Sono passati oltre 50 anni da quando, con la pubblicazione del best seller di Sue Kaufman, nascevano le “Mad Housewives”, le casalinghe disperate. Da Tina Balser a Bridget Jones, fino alla donna di oggi, ne è scorsa d’acqua sotto i ponti e la protagonista del romanzo, la ricca signora, vessata solo dall’organizzazione di ricevimenti e dalla preparazione della valigia del marito, può creare ben poca empatia con l’odierna donna di casa, che in casa non sta più, ma su cui spesso ancora gravano incombenze più onerose e sicuramente meno frivole.

Recensione dello spettacolo “La Bibbia riveduta e scorretta” degli Oblivion, in scena al Teatro Quirino di Roma dal 26 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019

 

Esilarante e controverso, questo il nuovo spettacolo portato in scena dagli Oblivion, il gruppo di Bologna composto da cinque superbi e poliedrici artisti conosciuti soprattutto per le loro divertenti e satiriche re-interpretazioni di affermate trame letterarie condite da un puntuale gusto pop e da alcuni dei più famosi motivetti musicali moderni. L’ultimo progetto della compagnia pare, però, distinguersi nettamente dal suo, seppur encomiabile, passato artistico e produttivo, attraverso una proposta effettivamente fuori da ogni sorta di canonico schema e un simile confronto compartivo non riguarda soltanto la forma e i contenuti dei precedenti lavori, bensì anche un intero sistema di valori e credenze normalmente impenetrabili, che di rado qualcuno osa argomentare in maniera alternativa. Dettate queste premesse, l’impatto di uno spettacolo come “La Bibbia riveduta e scorretta” non può che essere - nel bene o nel male - assicurato e l’irriverenza di una trama tanto ardita e coraggiosa non può che aver messo in conto per sua stessa natura il sollevarsi di alcune controversie e di giudizi non sempre uniformi.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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