Mercoledì, 27 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo Pensione Silla andato in scena al Teatro Tirso de Molina dal 9 al 13 gennaio 2019

 

Immaginate di non riuscire più a far fronte con le spese e ad arrivare a fine mese (di questi tempi non è che ci voglia tanta fantasia) e che, all’improvviso, vi ritrovate ad ereditare una proprietà che sappia farvi fruttare molti soldi. 

Immaginate che all’interno di questa proprietà vi sia un tesoro nascosto. Immaginate che, oltre a scoprire di aver ereditato l’immobile, dovete spartirlo con un fratello e con la sua consorte e che il bene in questione riguarda una pensione.

Recensione dello spettacolo “Petrolio”, in scena al Teatro India dal 9 al 13 Gennaio 2019

 

Ulderico Pesce entra in scena sorridente. Ha il fare bonario di un uomo semplice, innamorato della sua terra, di cui decanta le bellezze. Terra incantata dove un giorno, sembrava un miracolo, si è accesa una fiamma alta 15 metri, come un'enorme focolare, come una stella cometa. Sì, forse è un miracolo, pensano in Val d’Agri: sotto la sua luce protettrice arriva il lavoro - precario, ma che importa - e cominciano a piovere soldi, pochi spicci in verità, ma tanto basta per organizzare una bella festa di paese con il cantante più in voga del momento e sognare che la povertà sia stata sconfitta per sempre. Ci scherza su Ulderico Pesce, fa battute, ma dietro il riso comincia a sentirsi un persistente sentore di amaro.

Recensione dello spettacolo Bella Figura in scena al Teatro Ambra Jovinelli dal 9 al 27 gennaio 2019

 

Bella Figura non ha un inizio né una fine. Non è una commedia, ma nemmeno un dramma. Non è uno spettacolo ma nemmeno una storia. Sembra di assistere dal vivo al paradosso di Achille e la tartaruga del filosofo di Elea dove tutto e tutti restano così come sono apparsi.

La scenografia è divisa in quattro quadranti: in alto a destra c’è un tavolo rotondo apparecchiato con delle sedie (che sembra alludere a una cena galante), a sinistra un bagno. In basso a sinistra un divano e un tavolino e a destra due file di scale che portano verso il tavolo apparecchiato e il bagno. 

Recensione dello Spettacolo Lunga giornata verso la notte di Eugene O’Neill in scena al Teatro Vascello dall’8 al 13 gennaio

 

Il regista e attore Arturo Cirillo, dopo aver messo in scena le opere di Tennessee Williams e Edward Albee, prosegue il percorso nell’ambito della drammaturgia americana con Eugene O’Neill. Lunga giornata verso la notte (dramma autobiografico andato in scena postumo nel 1956 e premiato con il premio Pulitzer nel 1957) è ambientato nel Connecticut del 1912 e i Tyrone sono i suoi protagonisti: James, padre avaro e alcolizzato di James Jr. e Edmund, vede unicamente sé stesso e il suo passato di attore; James Jr. ha seguito le orme del padre senza successo, è un artista fallito che sperpera quel poco denaro che possiede in whisky e prostitute; il secondogenito gravemente malato è un mancato scrittore; ancor più grave, la moglie Mary soffre di artrosi e ansia che placa con l’abuso di morfina. 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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