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Al Teatro Quirino, Filippo Dini regala un’esperienza teatrale intensa e memorabile
Recensione dello spettacolo “Parenti terribili” in scena al Teatro Quirino di Roma dal 14 al 19 gennaio 2025
È considerata una delle più famose e meglio rappresentative opere della drammaturgia di Jean Cocteau: Les Parents Terribles è più di una commedia, è una lente di ingrandimento sulle malattie che affliggono l’animo umano, su quelle dinamiche disfunzionali che spesso e volentieri si mettono in atto consciamente e inconsciamente nelle relazioni con gli altri e con sé stessi. Meccaniche che poi sono le stesse che muovono la società odierna, per cui si può ben affermare che il racconto di questi parenti terribili altro non vuole che evidenziarne i malesseri, sempre più radicati e intriseci.
Tutto parte da una famiglia come tante, che vive in una casa come tante in una città come tante: Yvonne è una madre non più giovane che ha trascurato il marito Georges per riporre tutte le proprie attenzioni sul figlio Michel, ormai ventiduenne, con cui ha sviluppato un rapporto più che morboso e ossessivo. Dal canto suo, Georges cerca di sentirsi ancora uomo e trova un po’ di conforto sentimentale in una relazione extraconiugale. Muove le fila del carrozzone la zia Léonie, rimasta in famiglia proprio per tenere vicino a sé il suo amato Georges. A scombussolare questo fragile status quo, sarà l’arrivo di Madeleine, la ragazza di cui Michel è innamorato.
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