Recensione dello spettacolo “Leni, il trionfo della bellezza” andato in scena al Teatro Brancaccino dal 6 al 9 dicembre 2018
Vieni dal cielo profondo o esci dall’ abisso,
Bellezza? Il tuo sguardo, divino e infernale,
dispensa alla rinfusa, il sollievo e il crimine,
ed in questo puoi essere paragonata al vino. (…)
(Inno alla bellezza, C. Baudelaire, Les fleurs du mal).
Leni Riefenstahl, celebre e innovativa cineasta vicina al Führer, ha celebrato con le sue opere il culto della bellezza e della potenza fornendo al nazismo l’immagine propagandistica più adeguata a mietere consensi e a consolidare presso la popolazione l’adesione ai valori politici e morali sostenuti da Hitler.
Corpi perfetti, inquadrature sontuose, masse di militanti riprese dall’ alto come in un’unica volontà sottomessa al Führer “il vostro corpo appartiene alla nazione” (da “Il Trionfo della volontà”).