Recensione dell'antologia di scritti Giallo all'italiana edita dalla Compagnia dei Santi Bevitori di Pistoia. Una giovane impresa culturale in cui confluiscono competenze tipografiche, redazionali, grafiche ed editoriali affinate negli anni. Una piccola ma dinamica casa editrice con sede a Pistoia.
" [...] Subito riprese con rinnovata energia a mescolare metodicamente il beveraggio. Gira e rigira, senza fermarsi mai, e il rumore del cucchiaino sul bordo del vetro. Tan, tan, tan. Di seguito, di seguito, senza posa, eternamente. Gira, e gira, e gira, e rigira. Mi guardava sorridendo. Allora estrassi la pistola e sparai."
(Max Aub, Delitti Esemplari, 1961)
Poco più di un anno fa, un grande bistrattato della letteratura italiana del '900 avrebbe compiuto 100 anni.
Lo scrittore, giornalista, curatore editoriale, traduttore, critico letterario e cinematografico in questione era è e resta Oreste del Buono.
Nella dimenticanza generale di una (dovuta) celebrazione mancata, una piccola casa editrice di Pistoia, la Compagnia dei Santi Bevitori, lo ha omaggiato con un volumetto di 184 pagine, a cura di Elisabetta Camerlo con la consulenza di Loris Rambelli, che raccoglie diversi scritti, sparsi tra riviste quotidiani e libri, che coprono un arco di tempo di una quarantina d'anni nel corso dei quali l'intellettuale pogginco ha esaminato a più riprese il Giallo all'italiana.
Fin dal principio il grande interrogativo è stato: È mai esistito questo sottogenere?
Di fatto OdB pur dando di volta in volta, e nel complesso, un punto di vista originale e sempre molto personale, non riesce in definitiva a mettere del tutto a fuoco la questione. Una bella gatta da pelare o, se preferite, un grandissima patata bollente.
Un gruppo sparuto di autori e un insieme di caratteristiche identificative fin troppo avvolte dalla bruma della Bassa Bolognese di Macchiavelli quanto dalla nebbia della Milano di Scerbanenco non ha permesso, nonostante l'ottimo artigianato letterario di scrittori come Fruttero e Lucentini o Veraldi, di definire uno stile propriamente "italiano".