Martedì, 05 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo "Bella addormentata"  di Alessio Manuali e Francesca Farcomeni con Francesca Farcomeni  regia di Alessio Manuali - in scena al teatro Trastevere dal 17 al 18 gennaio 2019

All’entrata in sala al teatro Trastevere, nella settimana dedicata da questi ai Tales of woman, in una  serata indecisa tra la pioggia e le stelle, il pubblico già trova in scena Francesca Farcomeni nei panni del suo personaggio Bella che dorme chissà da quanto e che sogna il suo principe azzurro.Vorrei solo essere baciata, ci dirà lei poco dopo. Bella rappresenta la parte più pura e delicata delle donne, quelle che trasformano in principi, nei loro principi, uomini troppo normali e anonimi, poco inclini alla bellezza delle favole: la protagonista verrà infatti ridestata non da un bacio ma dalla sua stessa ansia di farsi trovare pronta al bacio. Sono cento anni che aspetta di essere pronta, perchè a volte non basta una vita per maturare.

Recensione dello spettacolo Non è vero ma ci credo in scena al Teatro Flaiano dal 26 dicembre al 10 febbraio 2019

 

Quante volte è capitato di esitare il proprio passo davanti un gatto nero sussurrando, quasi a volersi giustificare, “Non è vero...però ci credo”?!

Ed è proprio il tema della superstizione ad essere protagonista della commedia di Peppino De Filippo, fratello del grande Eduardo.

Gervasio Savastano (interpretato da Antonello Avallone), commendatore profondamente superstizioso e convinto che con riti scaramantici si possa sconfiggere la sfortuna, incarna perfettamente la fragilità umana. La “jettura” si è accanita su di lui: gli affari vanno male ed anche in famiglia le cose non sembrano andare meglio. Infatti, la figlia Rosina (Mihaela Irina Dorlan) si è invaghita, ricambiata, di un giovane impiegato, malvisto dal commendatore che aspira per la figlia ben altri pretendenti.

Recensione dello Spettacolo Bianca come i finocchi in insalata in scena al Fringe Festival di Roma dal 14 al 16 gennaio

 

Chi è Bianca? Il sarcastico titolo ci fa presagire qualcosa... eppure, non tutto è scontato. 

La scoperta è dietro l’angolo, o meglio dietro il sipario dell'esistenza di questo personaggio impudico. Ebbene sì, la protagonista cela sofferenza e disagio, camuffa sé stessa non limitandosi esclusivamente all’aspetto esteriore. Bianca è una donna matura, maestra di quarta elementare. Ha un’ambigua relazione con il latitante Antonino, preside della scuola. Condivide l’appartamento con un’anziana donna che le ha lasciato l’immobile in eredità. Indossa tronchetti rosso porpora e si aggira tra i banchi della sua classe, munita di dolcetti, seminando terrore.

Recensione dello spettacolo Così parlò Bellavista in scena al Teatro Quirino dal 15 gennaio al 3 febbraio 2019

 

Gli appassionati di Luciano De Crescenzo sicuramente ricorderanno il film Così parlò Bellavista del 1984, tratto dalla sua prima opera omonima pubblicata dalla Mondadori nel 1977 che spalancò le porte del successo all’autore. Ebbene, la sfida del Teatro Quirino è quella di portare a teatro il suo testo/film più conosciuto per omaggiare lo scrittore napoletano giunto al suo novantesimo compleanno (quest’anno novantunesimo).

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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