Domenica, 23 Marzo 2025
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Dal 25 febbraio al 2 marzo 2025, il Teatro Vascello di Roma accoglie Recollection of a Falling, un doppio programma firmato Jacopo Godani e Mauro Astolfi per celebrare i trent’anni di Spellbound Contemporary Ballet. Ma più che una retrospettiva, lo spettacolo è un’indagine sul tempo e sulla memoria fisica: un racconto fatto di corpi in continuo mutamento, di gesti che pensano e si ribellano, di suoni che si intrecciano alla carne e la attraversano. Due coreografie, Forma Mentis e Daughters and Angels, che si rispondono come due poli opposti di una stessa ricerca: da una parte la lucidità della

C’è un respiro trattenuto nel buio del Teatro Vascello, il sipario si apre su un paesaggio umano in continuo mutamento. I danzatori, ognuno avvolto in un proprio abito – tute leggere, pantaloni ampi, top aderenti, maglie scomposte – sembrano portare sulla pelle il loro vissuto, la loro personale relazione con la danza. Nulla è uniforme, eppure tutto è armonico: un’arcipelago di corpi che si muovono come un’unica corrente.  

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Il fotografo Augusto De Luca ricorda la fotografia scattata a Carla Fracci nel 1991:

“Sono passati diversi anni, ma il ricordo di quell’incontro, la memoria di quel momento magico resterà per sempre. Erano i primi anni novanta, per essere precisi il 1991 e da poco era uscito in tutte le librerie il libro “Napoli Donna”, con i miei ritratti di trentasette importanti donne napoletane, accompagnati dalle interviste della giornalista Giuliana Gargiulo. Avendo avuto un notevole riscontro, io e Giuliana decidemmo di realizzare un altro libro, stavolta sulle donne di Milano, libro che però per vari motivi non fu mai pubblicato. Preparammo allora una scaletta di nomi illustri e la prima della lista era Carla Fracci.

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Presentazione degli artisti di punta dello spettacolo di danza “Las Estrellas” in scena all'Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” il 19 e 20 Gennaio 2025 

 

L'Auditorium inizia l'anno in modo scoppiettante con due differenti eventi d'eccezione di ballo internazionale organizzati dalla Daniele Cipriani Entertainment.

Dopo “Les Etoiles” ecco stasera “Las Estrellas”che presenta un “Dream Team” spagnolo di ballerini eccezionali, nonchè talenti pluripremiati in patria e all'estero e di grande esperienza, i quali alternano diversi stili della scena contemporanea iberica.

La manifestazione, dopo il successo della passata stagione si rinnova quest'anno.

Nella bella cornice dell'Accademia di Spagna, all'interno della sala conferenze, ci troviamo di fronte sette “bailaores” (ballerini) e una “cantaora” (cantante), dai volti segnati da anni di espressività artistica e vissuto, concentrati, intensi e amichevoli al tempo stesso, molto entusiasti di calcare il palco romano. 

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Il 12 giugno 2024, presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma, ha avuto luogo una delle performance più magnetiche della Festa della Danza, giunta alla sua seconda edizione. “Save the Last Dance for Me”, ideata da Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale Danza 2019, ha portato in scena un’antica tradizione popolare: la Polka Chinata, una danza di corteggiamento dei primi del ‘900.

Sciarroni, in collaborazione con i talentuosi ballerini Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini, ha rivisitato questa pratica quasi dimenticata, rendendola un’esplosione di energia e arte. La Polka Chinata, originariamente ballata solo da uomini, è una danza fisicamente impegnativa che prevede movimenti vorticosi e acrobatici, con i danzatori che, stretti in un abbraccio, girano e si piegano sulle ginocchia quasi fino a “chinarsi” terra. Nel dicembre 2018, Sciarroni ha riscoperto questa danza, ormai praticata da sole cinque persone in Italia. Con la guida del maestro di balli Filuzziani Giancarlo Stagni, che aveva studiato la Polka Chinata grazie a vecchi video degli anni Sessanta, Sciarroni ha dato vita al progetto “Save the Last Dance for Me”, mirato a preservare e diffondere questa tradizione in via di estinzione.

La performance è una fusione armoniosa di movimento e significato. I due danzatori, Borzillo e Giannini, eseguono una sequenza coreografica complessa con una precisione millimetrica, trasformando ogni passo in un’esperienza viscerale e coinvolgente. La danza, che unisce forza e delicatezza, non solo celebra un patrimonio culturale, ma lo reintegra nel presente, permettendo al pubblico di assistere a un’esperienza autentica e appassionata.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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