Mercoledì, 27 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo "Tutta casa, letto e chiesa" di Dario Fo e Franca Rame con Valentina Lodovini regia di Sandro Mabellini  in scena al Sala Umberto dal 11dicembre al 16 dicembre 2018

 

Come una frase ripetuta all’infinito in cerca di quella e soltanto di quella parola che non sovviene, il testo di denuncia sulla condizione femminile in relazione allo strapotere maschile, scritto da Dario Fo e Franca Rame presentato per la prima volta nel lontano 1977, si riscopre drammaticamente attuale in cerca della propria soluzione. Valentina Lodovini interpreta quattro tipologie femminili accomunate dalla difficoltà di essere donne in un contesto sociale maschilista che impedisce loro di esprimersi nel mondo da persone libere, imbavagliate invece da una miope, disattenta e pericolosa prepotenza maschile che manca sistematicamente, forse per paura, di ammirarne la bellezza ritagliando per loro il ruolo di oggetto sessuale di proprietà.

Recensione dello spettacolo Copenaghen in scena al Teatro Argentina dal 4 al 16 dicembre 2018


Neils Bohr, premio Nobel per la Fisica nel 1922 e Werner Heisenberg, premio Nobel per la fisica nel 1932, amici dagli anni Venti, quando Heisenberg si era recato a Copenaghen per collaborare con lui all’Istituto di Fisica Teorica nello studio della struttura dell’atomo e dove era rimasto fino al 1927. Si incontrano misteriosamente una sera di settembre del 1941 proprio a Copenaghen. Al momento dell’incontro, la Danimarca è stata invasa dai Nazisti e Bohr, di origine ebrea, rischia la cattura, mentre Heisenberg è diventato direttore del Kaiser Wilhelm Institut für Physik.

Recensione dello spettacolo “Leni, il trionfo della bellezza” andato in scena al Teatro Brancaccino dal 6 al 9 dicembre 2018


Vieni dal cielo profondo o esci dall’ abisso,
Bellezza? Il tuo sguardo, divino e infernale,
dispensa alla rinfusa, il sollievo e il crimine,
ed in questo puoi essere paragonata al vino. (…)
(Inno alla bellezza, C. Baudelaire, Les fleurs du mal).

 

Leni Riefenstahl, celebre e innovativa cineasta vicina al Führer, ha celebrato con le sue opere il culto della bellezza e della potenza fornendo al nazismo l’immagine propagandistica più adeguata a mietere consensi e a consolidare presso la popolazione l’adesione ai valori politici e morali sostenuti da Hitler.
Corpi perfetti, inquadrature sontuose, masse di militanti riprese dall’ alto come in un’unica volontà sottomessa al Führer “il vostro corpo appartiene alla nazione” (da “Il Trionfo della volontà”).

Recensione dello spettacolo Amati Enigmi in scena al Piccolo Eliseo fino al 30 dicembre 2018

 

Per tutto c’è un’età: per sperimentare, per sbagliare, per crescere. E poi ce n’è una per riflettere con lucidità su quello che è stato e su quello che è. È la “grande età”, meglio conosciuta come terza età, di cui scrive Clotilde Marghieri in Amati enigmi e che Licia Maglietta porta in scena (nelle vesti di attrice, regista e drammaturga) nell’omonimo spettacolo in questi giorni al Piccolo Eliseo.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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