Mercoledì, 27 Novembre 2024
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Recensione di Leonardo da Vinci. L’opera nascosta al Teatro Brancaccino in scena il 24 e il 25 marzo 2018

 

È con una fiaba su Leonardo che prosegue la rassegna di drammaturgia contemporanea Spazio del racconto, giunta ormai alla terza edizione. Il pluripremiato Michele Santeremo, autore, regista e interprete si esibisce nello spettacolo Leonardo da Vinci. L’opera nascosta. Il titolo farebbe presuppore che lo spettacolo ci voglia parlare di pittura e di opere di Leonardo, in realtà l’arte è trattata solo indirettamente. La pièce vuole parlarci della morte, sì proprio di questo terribile tema su cui l’uomo da sempre si interroga e a cui non riesce a dare una risposta univoca.

Recensione dello spettacolo Il più brutto weekend della nostra vita andato in scena al Cinema Teatro 4 Mori di Livorno il 27 marzo 2018

 

Al Cinema Teatro 4 Mori di Livorno torna l’appuntamento con la commedia brillante, anche questa volta con successo e divertimento del pubblico. Il titolo andato in scena è Il più brutto weekend della nostra vita del drammaturgo canadese Norm Foster tradotto da Danilo Rana, con quattro famosi attori tutti bravi: Antonella Elia, Benedicta Boccoli, Nini Salerno e Maurizio Micheli, che adatta e cura la regia e che, oltretutto, “gioca in casa” essendo livornese.

Recensione di Teresa santa, puttana e sposa capitolo 4 in scena al Teatro Studio Uno dal 22 al 25 marzo 2018

 

L’epopea di Teresa Batista si avvia verso la sua conclusione e questo quarto capitolo - La notte in cui Teresa dormì con la morte – ci aiuta a annodare le tante storie precedenti, gettando una nuova luce sui rapporti e le scelte che ne hanno costellato la breve ma inquieta esistenza: dopo aver sgozzato il caporale, Teresa (Nadia Rahman-Caretto) rischia di venire condannata per il suo delitto.

Recensione dello spettacolo Godot, in scena al teatro Stabile di Roma nei giorni 23/24/25 marzo e 25/26/27 maggio 2018

 

Che fine ha fatto Godot? No, non è un brillante incipit che mondi ed universi immaginari vuole aprire per spiegare, definitivamente ed una volta per tutte, l’enigma beckettiano. Non è neanche un modo per rendere l’analisi di una delle più famose ed apprezzate, quanto mai controverse, opere della seconda metà del Novecento più affascinante, buttandola su un piano investigativo. No, assolutamente: qui la domanda è proprio: “Che fine ha fatto Godot?” “Perché non si è mai presentato al famoso appuntamento con Vladimiro ed Estragone?”.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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