Sabato, 02 Novembre 2024
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Recensione di Processo per stupro in scena dal 2 al 26 marzo 2018 presso Eliseo Off

 

La legge è uguale per tutti.
È questo ciò che si legge appena si mette piede nel foyer della seconda balconata del Teatro Eliseo, allestita a mo’ di aula di tribunale. Tre tavoli, due disposti sulla sinistra, uno disposto sulla destra.
I primi due per gli avvocati, uno per gli imputati, l’altra per la parte lesa. L’altro, quello sulla destra, per il Presidente del Collegio giudicante che presiederà il processo. Un processo per stupro.
Perché questo non è uno spettacolo.

Recensione dello spettacolo Prestazioni straordinarie, in scena Lo Spazio Diamante dal 23 al 25 febbraio 2018

 

L’attrice, regista, autrice e conduttrice di programmi televisivi Michela Andreozzi, con la regia del marito, Massimiliano Vado ha dato vita a questo spettacolo che vuole esplorare il mondo del sesso come allude il doppio senso del titolo. Lo spunto per parlarne sono le vicende di una coppia fuori dal comune, un pornodivo e un’attrice impegnata, entrambi senza lavoro che vivono il sesso in modo opposto.

Recensione dello spettacolo La signora delle camelie in scena al Teatro Quirino dal 27 febbraio all’11 marzo 2018

 

La signora delle camelie è un romanzo cupo, triste, senza possibilità di riscatto. Perché, dunque, mettere in scena un testo così malinconico? Forse perché l’amore è al centro di tutto e con esso i vizi e i pregiudizi della società perbene. E poi c’è il fattore denaro. O forse, solo per una dannato desiderio di poesia.
Non è facile portare sul palcoscenico uno dei grandi classici della letteratura francese dell’Ottocento ma Matteo Tarasco, regista di questo spettacolo e in scena al Teatro Quirino in questi giorni, ci è riuscito eccome.

Recensione dello spettacolo Rosalyn, in scena al Sala Umberto dal 22 febbraio all’11 marzo 2018

 

Fa freddo, o meglio, è questa la sensazione che si prova non appena, alzato il sipario, ci si ritrova davanti a una sedia vuota, esattamente al centro di un pavimento di mattonelle bianche e discontinue che, inclinato verso il pubblico, riflette l’unica luce accesa (fredda anch’essa) della sala. Pochi istanti di silenzio prima di riconoscere il clima asettico di un commissariato di Detroit, dove Esther ‘O Sullivan (Alessandra Faiella), scrittrice americana di fama mondiale, sta rispondendo all’accusa di omicidio per un assassinio compiuto quattro anni prima a Toronto. A incriminarla la sua stilografica d’oro ritrovata nel risvolto del pantalone del cadavere.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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