Martedì, 26 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo La cena delle Belve in scena al Teatro Quirino dal 19 febbraio al 3 marzo 2019

 

“Rovesciamo la prospettiva: se volessi, potrei farvi fucilare subito tutti e sette. Quindi, non vi sto chiedendo di sacrificarne due, ma di salvarne cinque”. Quando il comandante tedesco Kaubach pronuncia queste parole siamo già nel cuore de La cena delle belve: i due uomini della Gestapo sono stati ammazzati, i festeggiamenti bruscamente interrotti da un pezzo e i (terribili) sette sono molto meno amici di un paio di ore prima. Insomma, il pasto delle belve è sul fuoco e sta per essere consumato: i sette protagonisti non hanno molto tempo a disposizione per scegliere chi, tra loro, consegnare alle SS. Ma, prima di addentrarci nei meandri più bui della natura umana, facciamo un passo indietro.

Recensione dello spettacolo Tempi Nuovi di Cristina Comencini con Maurizio Micheli e Iaia Forte. Regia di Cristina Comencini. In scena al teatro Ambra Jovinelli dal 27  febbraio 2019 al 10 marzo 2019

 

Sembra di sentire il profumo di quelle pagine lievemente ingiallite su cui prende forma un antico inchiostro che ci riporta a tempi lontani, quasi indefiniti: in quello studio, arredato solo da libri, da una lampada dai colori caldi e una sola poltrona, che richiama il bisogno di solitudine e di meditazione, anche lui, il sign. Giuseppe, sessantenne e storico di professione, si trova costretto, suo malgrado, a confrontarsi con la tecnologia del suo computer il cui funzionamento risulta alquanto indigesto. La moglie, Sabina (Iaia Forte), una giornalista rampante, costretta ad adattarsi alla velocità dei tempi attuali, contrappone, invece, la sua modernità allo stile di vita anacronistico del marito molto più a suo agio nel reale piuttosto che nel virtuale.

Recensione dello spettacolo Beat generation, in scena all’Altrove Teatro Studio il 24 febbraio 2019

 

Un quieto pomeriggio invernale all’Altrove Teatro Studio si trasforma in una coinvolgente occasione per ripercorrere le tappe salienti che hanno portato all’affermazione ed al successo globale del fenomeno "Beat”, sin dal fatidico incontro negli anni 40 tra John Kerouack e Allen Ginsberg, dal cui sodalizio prenderà vita uno degli stravolgimenti culturali più intensi e duraturi del secolo passato. 

Recensione dello spettacolo We will rock you, in scena al Teatro Brancaccio dal 27 febbraio al 3 marzo 2019


E’ il 2319, la musica è morta, non ci sono più le folle, le band musicali né il rock. E’ rimasta la speranza, quella di tornare all’epoca prima di internet quando la vita era vera. Questo lo scenario post apocalittico portato in scena dal regista Tim Luscombe nella nuova versione dello spettacolo We Will Rock you: solo il rock dei Queen potrà salvare il mondo dal grigiore e dal disagio che avvolgono la società.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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