Recensione dello spettacolo I fratelli Karamazov, in scena al Teatro Eliseo dal 5 al 17 febbraio 2019
Non è la prima volta che la compagnia Mauri-Sturno porta in scena la (dis)umanità dei personaggi di Dostoevskij. Dopo L’idiota e Delitto e castigo tocca a I fratelli Karamazov: la più grande delle opere letterarie dello scrittore russo.
Non è la prima volta neppure per Glauco Mauri che, già nel lontano 1952, interpretava un giovanissimo Smerdjakov, il quarto e più disturbato dei fratelli Karamazov; mentre, oggi, a distanza di sessantasette anni, si agita divinamente nei panni di Fëdor Pavlovič: il padre abietto, dissoluto e buffone che ricorda come il genere umano, capace di compiere azioni meravigliose, scelga spesso e volentieri di dare il peggio di sé.