Martedì, 05 Novembre 2024
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Recensione dello Spettacolo La Gioia in scena al Teatro Argentina dal 5 al 10 febbraio 2019

 

“Ogni amore della vita mia

ogni amore della vita mia

è cielo e voragine,

è terra che mangio per vivere ancora”

 

 Canzone per Alda Merini - R. Vecchioni

 

C’è un teatro che non può essere scrutato, ma deve esser vissuto. C’è un teatro sacro, misterioso, fluttuante, autentico. In quel luogo assaporiamo il moto trepidante con cui s’infrange la vita. Lì, in quella folgore, abita il teatro della Compagnia Pippo Delbono. 

Recensione dello spettacolo Momentos de la Vida andato in scena il 2 marzo al Teatro Hamlet

 

Esilarante e universale; lo spettacolo “Momentos de la Vida” non potrebbe meglio essere sintetizzato, perché svela, specialmente in un periodo storico come il nostro, quanto le barriere geografiche, linguistiche e culturali possano essere abbattute con il semplice e liberatorio sforzo di una risata. L’esperimento poliglotta di Patti Stiles, attrice, improvvisatrice, regista e sceneggiatrice australiana, si inserisce nell’interessante realtà di un festival che da qualche anno ormai è senz’altro riconosciuto in Italia come l’occasione di favorire - attraverso l’arte dell’improvvisazione teatrale - una preziosa osmosi di esperienze e culture diverse. Iniziato a Roma il 28 Febbraio e conclusosi l’appena trascorso 3 Marzo, “Welcome! Festival internazionale di improvvisazione teatrale”, raduno organizzato dalla compagnia “I Bugiardini” e giunto ormai alla sua sesta edizione, si è dunque fatto cornice di questo e di molti altri spettacoli, che hanno goduto delle deliziose performance artistiche frutto di “gemellaggi” tra artisti improvvisatori di fama internazionale provenienti da Canada, Francia, Inghilterra, Australia, Stati Uniti e, non ultima, Italia.

Recensione dello spettacolo La cena delle Belve in scena al Teatro Quirino dal 19 febbraio al 3 marzo 2019

 

“Rovesciamo la prospettiva: se volessi, potrei farvi fucilare subito tutti e sette. Quindi, non vi sto chiedendo di sacrificarne due, ma di salvarne cinque”. Quando il comandante tedesco Kaubach pronuncia queste parole siamo già nel cuore de La cena delle belve: i due uomini della Gestapo sono stati ammazzati, i festeggiamenti bruscamente interrotti da un pezzo e i (terribili) sette sono molto meno amici di un paio di ore prima. Insomma, il pasto delle belve è sul fuoco e sta per essere consumato: i sette protagonisti non hanno molto tempo a disposizione per scegliere chi, tra loro, consegnare alle SS. Ma, prima di addentrarci nei meandri più bui della natura umana, facciamo un passo indietro.

Recensione dello spettacolo Tempi Nuovi di Cristina Comencini con Maurizio Micheli e Iaia Forte. Regia di Cristina Comencini. In scena al teatro Ambra Jovinelli dal 27  febbraio 2019 al 10 marzo 2019

 

Sembra di sentire il profumo di quelle pagine lievemente ingiallite su cui prende forma un antico inchiostro che ci riporta a tempi lontani, quasi indefiniti: in quello studio, arredato solo da libri, da una lampada dai colori caldi e una sola poltrona, che richiama il bisogno di solitudine e di meditazione, anche lui, il sign. Giuseppe, sessantenne e storico di professione, si trova costretto, suo malgrado, a confrontarsi con la tecnologia del suo computer il cui funzionamento risulta alquanto indigesto. La moglie, Sabina (Iaia Forte), una giornalista rampante, costretta ad adattarsi alla velocità dei tempi attuali, contrappone, invece, la sua modernità allo stile di vita anacronistico del marito molto più a suo agio nel reale piuttosto che nel virtuale.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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