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Dario Zampa ed Angelo Floramo in ‘La Vie’: spettacolo sull’identità, fra passato e futuro
Dario Zampa ed Angelo Floramo raccontano il loro Friuli nella stagione dell’Ert FVG
‘La vie’, è uno spettacolo in friulano, una delle lingue minoritarie riconosciute dallo stato italiano, che l’Ert ha inserito nella programmazione di diversi teatri della sua rete.
Va fatta una premessa importante: lo spettacolo nasce per celebrare i cinquanta anni dall’esordio discografico di Dario Zampa, primo cantautore in lingua friulana.
La sua figura è decisamente rilevante per la storia della regione: nell’immediato dopoterremoto le sue canzoni divennero un manifesto del bisogno di difendere la propria identità culturale, di non perdere, fra i muri feriti e le strade devastate, anche il diritto a tutelare una storia millenaria, a non vedere strappate le radici, oltre che le case.
Se dopo l’alluvione in Emilia si è cantata ‘Romagna Mia’ con commozione, i muratori che cercavano di rattoppare gli edifici nell’estate friulana del 1976, mandavano a manetta le radio locali che trasmettevano i brani di questo cantante che parlavano di storie di una quotidianità interrotta, invitavano a credere nelle proprie forze, raccontavano di tante difficoltà superate negli anni dal popolo friulano, soprattutto utilizzavano la lingua friulana per una comunicazione fino a quel momento inedita.
La potenza di quei brani era la narrazione immediata, la capacità di cogliere il gusto popolare nel senso più alto del termine. Su una struttura musicale lineare, spesso dalla strumentazione ridotta, Zampa riusciva a dare voce, con una garbata vena poetica che alle volte toccava realmente il cuore, al sentimento più autentico della gente comune.
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