Venerdì, 22 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo Romeo e Giulietta, l'amore è saltimbanco, in scena al teatro Sala Umberto dal 29 al 30 Ottobre 2024

 

Uno spettacolo esilarante, intelligente, con un ritmo sostenuto che fa ridere il pubblico per tutta la durata.

Si tratta del secondo capitolo di una trilogia prodotta dalla compagnia “Stivalaccio Teatro” dedicata a drammi classici rivisitati, tra i quali anche “Don Chisciotte” e “Il malato immaginario”.

La storia narra di due commedianti sgangherati che ingaggiano una prostituta per mettere in scena “Romeo e Giulietta” a tre, di fronte al Doge di Venezia, con in premio un lauto ingaggio.

Il gioco del metateatro si sviluppa su due fili, quello degli attori in relazione conflittuale tra loro e quello del dramma shakespiriano provato dagli stessi in modo comico e con esiti spesso grotteschi.

La sintonia tra questi bravissimi attori, comprimari da molti anni in varie opere della compagnia è palese, si cercano e si trovano con naturalezza anche in improvvisazione, a suon di schiaffi, battute, lazzi, giochi ventriloqui e trovate creative di stampo “Commedia dell'Arte”, di cui son caratteristiche le maschere usate in alcune scene, lo stile della pièce e l'uso dei dialetti.

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Il nostro report sul terzo Catania Off Fringe Festival, dal 17 al 27 ottobre 2024 

 

Per il terzo anno Catania accoglie l’ Off Fringe Festival, un proseguo a pochissimi giorni dal termine  dell’edizione di Milano, che ci pare come una sorta di nastro immaginario e sospeso che collega i due capi estremi della nostra penisola. La colonizzazione attraverso il teatro e le arti performative del nostro stivale ci piace e ci pare la forma di occupazione più sana che in questi tempi si possa immaginare. Il tema di quest’ anno per entrambe le città che hanno accolto la manifestazione è “Il viaggio” e se nella tentacolare Milano il viaggio è una scoperta attraverso una città dalle lunghe distanze, Catania permette grazie alle sue dimensioni più ridotte una scoperta  dal passo più corto, ma non meno accattivante. Arriviamo a Catania nei giorni della grande alluvione, eppure nonostante i detriti che scorrono sulle vie della strada e si depositano in angoli inaspettati, Catania non perde il suo tepore, il tremolio sotto il terreno che la tiene sempre allerta, la voglia di sperimentare nei suoi luoghi “nascosti” nuove energie performative; quest’anno ci è parso sempre più internazionali, grazie alla piega sempre più “wordwilde” che il festival sta prendendo.  Un piccolo resoconto degli spettacoli che abbiamo visto , alcuni dei quali davvero di grande qualità. 

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Recensione dello spettacolo 1984 in scena al Teatro Quirino di Roma dal 22 ottobre al 3 novembre 2024

 

La domanda che il regista dev’essersi posto prima di affrontare la trasposizione teatrale del romanzo dev’essere stata: come rendere facilmente accessibile al pubblico odierno un capolavoro del Novecento come 1984 di George Orwell? Probabilmente mai pensiero fu più ragionato di questo: in occasione della prima, infatti, il Quirino era gremito di giovani che, a stento, sono arrivati preparati sull’argomento. C’era chi lamentava l’assenza dell’intervallo, chi affermava che si sarebbe addormentato per la noia, mentre altri ammettevano ingenuamente di non aver mai letto il libro. Eppure, quando il Grande Fratello ha avvisato dell’inizio dello spettacolo, posati gli smartphone, gli occhi si sono magicamente incollati al palco per un’ora e cinquanta minuti ininterrotti. Un unico atto in cui non si è udita alcuna suoneria. Orwell, rilanciato dal regista Giancarlo Nicoletti, ha colpito. Di nuovo. Avrebbe potuto essere diversamente? 

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Recensione dello spettacolo Peter Pan - il musical in scena al teatro Brancaccio di Roma dal 18 ottobre al 3 novembre 2024

 

Torna sul palco del teatro Brancaccio “Peter Pan - il musical”. Un gradito ritorno per uno spettacolo che risulta, nel complesso, riuscito. Una messa in scena in grado di emozionare il pubblico rendendo la storia, tratta dal romanzo di James Matthew Barrie, poco scontata seppur ben impressa nella mente di spettatori, grandi e piccoli.  

Un musical per tutte le età che trova la sua forza in due elementi. Il primo è la colonna sonora firmata da Edoardo Bennato, ben inserita all’interno del racconto e in grado sfumare l’epopea di Peter Pan di colori, metafore e atmosfere italiane. Il secondo elemento a fare la differenza è il ritorno di Claudio Castrogiovanni nel ruolo di Capitano Uncino. Vero protagonista dello spettacolo per presa sul pubblico, interpreta un “Hook” rock e allo stesso tempo emblema di una disillusione contro la quale prima o poi anche l’eterno spensierato, Peter Pan sarà destinato a scontrarsi definitivamente. “Il rock del Capitano Uncino” è una vera e propria iniezione di energia che coinvolge tutta la platea. Castrovilli scende dalla Jolly Roger avvolto dalla coreografia perfetta di una ciurma perfettamente calata nella parte. Ciurma che trova nello Spugna di Renato Converso l’elemento di rottura che più diverte gli astanti.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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