Corruzione, ignoranza, egoismo e menefreghismo del popolo nei confronti del bene comune. Questi sono i valori, negativi, che emergono dall'eccellente riadattamento italiano della pièce teatrale 'Nemico del popolo' del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen.
Come sempre le opere di Ibsen rimangono attuali in quanto i temi trattati mettono in mostra quei vizi e quelle virtù dell'animo umano che, a dispetto del tempo, sembrano rimanere immutati. Possono cambiare modi, obiettivi e protagonisti ma le finalità rimangono sempre le stesse e sono quelle derivanti dall'eterno scontro fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato; o almeno fra ciò che taluno crede giusto e ciò che talaltro crede sbagliato.
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