Le movenze di Totò, le cadenze di Massimo Troisi e la magia di Eduardo de Filippo in un unico attore, Carlo Ragone, che porta in scena al teatro Eutheca di Roma, all'interno dell'evento Festival di Narrazione, lo spettacolo “Intestamé”.
Intestamè, un testamento che sta in testa a me, anzi in testa a Matteo. Un espediente che gli permette di rivivere la vita vissuta attraverso gli oggetti che hanno segnato la sua esistenza. Un giornale, 'Life', lasciato al cognato, una forbice al fratello, una macchina ad uno zio... ma l'eredità più grande è quella che Matteo lascia al figlio Fernando: «Spero tu possa vivere quello che io non ho vissuto».
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