In occasione del raffinato gala di danza organizzato da Daniele Cipriani al Teatro Argentina, quattro “mostri sacri” della danza, Mats Ek, Ana Laguna, Susanne Linke e Dominique Mercy, hanno lasciato il segno, ancora una volta, calcando le scene.
A fare il suo ingresso per primo è il sessantacinquenne Dominique Mercy con l’assolo "That Paper Boy, coreografato dal collega del Tanztheater Wuppertal, Pascal Merighi. Giacca e pantalone scuro, torso nudo e un video alle sue spalle con l’immagine del suo volto. Scuote nell’aria dei fogli, passa lentamente sul suo corpo un neon acceso, quasi a dar luce ad ogni sua fibra mentre sul video appare la scritta “with no audience no one to perform for there was no need to define myself I was just there i became irrelevant”.
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