Lunedì, 21 Aprile 2025
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Recensione dello spettacolo Anelante in scena al Teatro Vascello dal 9 dicembre 2015 al 17 gennaio 2016

In principio era il verbo.
Eh sì perché la parola è assolutamente protagonista dei pezzi composti da Antonio Rezza, e chi lo conosce – chi lo ama, chi lo odia – già lo sa. Mai come in questo Anelante, infatti, il nuovo spettacolo nato dalla ormai consolidata collaborazione artistica tra Rezza e Flavia Mastrella, la parola straripa e si espande a fiotti riempiendo ogni spazio e tempo in un folle quanto divertentissimo horror vacui fonico.

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Recensione dello spettacolo Louise Bourgeois: falli, ragni e ghigliottine, in scena al teatro dei Conciatori dal 24 novembre al 13 dicembre 2015

Ho capito l'arte contemporanea; o almeno, ho capito, finalmente, cosa si cela dietro le forme sparse, tagliate, descostruite e frastagliate di un determinato tipo di arte contemporanea. Questo è, in fondo, il senso profondo e puro di “Louise Bourgeois: falli, ragni e ghigliottine”, andato in scena fino al 13 Dicembre presso il Teatro dei Conciatori, piccolo sperimentale proscenio di ciò che in pochi istanti, diventa spettacolo anzi, arte appunto.

Quando poi l'arte stessa, nel suo più articolato e complesso palesarsi, mostra il suo profilo più intrigante attraverso quella lente d'ingrandimento che è il teatro, allora si può e si deve davvero parlare di sublimazione esplicativa dell'Arte.

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Recensione dello spettacolo Fuckin’ idiot, in scena al teatro Studio Uno dal 10 al 20 dicembre 2015

Da un’idea di Federico Cianciaruso, Cristiano Di Nicola e Simone Giustinelli, debutta al teatro Studio Uno: Fuckin’ idiot, lo spettacolo che vuol portare in scena il rapporto del movimento ultras col potere e l’ordine costituito.
Una sfida ardua quella di rappresentare una delle controculture più dibattute di sempre, una categoria che si sgancia dagli incastri della categorizzazione, un fenomeno che può essere considerato una vera e propria “controcultura” (per citare Marco De Rose). Immediato. Lo scenario e l’ambientazione proiettano direttamente all’interno della storia. Si entra in platea e l’impressione è quella di muoversi in una dimensione privata, siamo ospiti di un habitat personale e specifico: un monolocale, il monolocale di un tifoso. L’azione si svolge tutta lì, fra una poltrona frontale a un televisore, un tavolo con varie latte di birra sopra e diversi elementi che rimandano a una sicura passione calcistica.

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Recensione di Tradimenti, in scena al teatro Eliseo dal 1 al 20 dicembre 2015

Si tradisce per noia, per assaporare il gusto del proibito, per frustrazione. Eppure “è così banale, lo trovo decisamente fuori luogo oltreché scontato” dice Robert a Emma, due dei tre protagonisti di Tradimenti, capolavoro di Harold Pinter, in scena al teatro Eliseo per la regia di Michele Placido con Ambra Angiolini, Franscesco Biscione e Francesco Scianna.

Chi sono Robert (Biscione), Emma (Angiolini) e Jerry (Scianna)? La storia si dipana a ritroso, inizia nel 1977 e finisce nel 1968.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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