Recensione di #Pourparler di GIOVANNA DONINI | ANNAGAIA MARCHIORO | GABRIELE SCOTTI con ANNAGAIA MARCHIORO in scena al Teatro Sala Umberto il 22 novembre 2021
Solo un’asta e un microfono in sala ad attenderci in pieno stile stand up comedy, ma è una scenografia puramente evocativa perché la satira di Annagaia Marchioro, ha connotati differenti dalla stand up. La sua è una comicità meno aggressiva e distruttiva, che pur toccando contenuti altrettanto dissacranti e pungenti, ricorre ad un tocco più delicato e intellettualmente raffinato. Il leit motiv di questa serata è la parola, intesa come unione inscindibile di significante e significato. Infatti, il variegato lessico passato in rassegna durante lo spettacolo suscita un piacere quasi fisico per il suono che produce, per la sua etimologia, per le imprevedibili sfumature che ha acquisito nel linguaggio colloquiale. La protagonista della serata ci mostra degli esempi su come nasce questa passione, come nel caso del termine “desiderare”, ossia mancanza (de, preposizione privativa in latino) delle stelle (sidera, plurale di sidus, stella), nel significato di assenza dei segni augurali letti nei cieli, che si traduce nell’attesa di un evento. Amore puro, secondo lei, innesca il vocabolo sagittabondo (desueto al punto da essere in procinto di sparire dal dizionario della lingua italiana): alla lettera s’intende colui che lancia frecce, ma per estensione chi lancia frecce con lo sguardo, irretendo nell’innamoramento.
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