Domenica, 08 Settembre 2024
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Fringe Festival Catania 2022. Shuma: una morbida favola sui mare e i "corpi" che lo abitano

Recensione dello spettacolo Shuma, in scena dal 20 al 23 ottobre 2022 al teatro Brancati, all'interno del Fringe Festival 2022 di Catania

 

Immaginate un cantastorie, di quelli antichi, che vi srotola  davanti il cartellone e mette in scena la sua favola. Ecco "Shuma" ha esattamente questo intento, così come dichiara Peppe Macauda che scrive, dirige e interpreta una storia dolorosa che si veste da favola e la rende morbida e profondamente toccante. Dall'incontro con Peppe Macauda emerge l'urgenza emotiva di portare in scena questa storia, una storia che l'ha cercato e nel quale si è immerso calzandola fino in fondo alle viscere. Il fatto di cronaca è noto, il bambino migrante ritrovato in mare con la pagella nel petto. Questo bambino in "Shuma" continua a vivere nel fondo degli abissi, incontrando le creature del mare che attraversano il corpo del bravo Macauda e che lui traduce in gesti, ombre, voci, silenzi. Macauda afferma di non avere una formazione accademica, di aver scelto se vivere di teatro, se cavalcare una passione; ebbene ha scelto di farlo e a nostro parere nulla di più azzeccato. Un approccio con il teatro che mostra un percorso di conoscenza di sé, dei limiti e delle potenzialità del proprio corpo, senza artificiose forzature, senza tensioni, ma con una sorprendente morbidezza che poi è la cararatteristica di tutta la messa in scena.

Uno degli spettacoli che avuto più successo qui al Fringe Festival di Catania, non a caso, nonostante dei ritagli di dialetto siciliano, comprensibile anche a un pubblico straniero che lo ha apprezzato nonostante la difficoltà della lingua. Segno che se uno spettacolo funziona, arriva a canali percettivi altri, che poco hanno a che fare con un linguaggio orale. Ad accompagnare lo spettacolo il "cartellone animato" di Bruna Fornaro e l'appoggio della scrittura di Dario Muratore che da questo testo ha tratto un romanzo.
Peppe Macauda ci tiene a citarli, con la stessa generosità e sensibilità che emerge in tutto lo spettacolo, dove lui dice dice di "essere regista di sé stesso", affidando ad un altro sé l'averlo accompagnato in questo viaggio.
Ci auguriamo davvero  il meglio per questo lavoro, che fiorisce come un germoglio in un panorama teatrale a volte reso secco dai tanti artificiosi manierismi. "Shuma" vive, commuove, respira in un mare profondo con le stesse branchie spuntate al personaggio, con un messaggio autentico, non banale; "drammaticamente morbido".

 

Barbara Chiappa

22 ottobre 2022

 

informazioni

"Shuma"

di Peppe Macauda e Dario Muratorr
con Peppe Macauda
regia Peppe Macauda
immagini animate Bruna Fornaro

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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