Recensione dello spettacolo Tarantula, in scena dal 20 al 23 ottobre 2022 al Piccolo teatro della città, Fringe Festival 2022 Catania
"Tarantula" è un testo di Philip Ridley, oggettivamente assai complesso, non tanto nel tema, bensì su come l'autore lo lavora, a volte perdendosi in evidenti e macchinose arricolazioni, da cui è difficile trarre il capo. Nonostante questo Raffaella Alterio, la giovane attrice che si è sottoposta a questa complicata prova, ne è uscita assolutamente vincente. Raffaella Alterio tiene in mano con una sapienza adulta un testo di 80 minuti senza nessuna increspatura, donandogli un cuore e una intensità davvero unici. La storia è il racconto di una giovane donna, ancora acerba dinanzi alle emozioni dell'amore, che affronta con ingenuità un primo appuntamento. Fin qui tutto bene, se non fosse che la fine dell'appartamento ha dei risvolti tragici e inaspettati che muteranno inevitabilmente la vita della protagonista.
Il dopo è una costruzione di un io adulto cucito attorno ad un dolore, ed in questo viaggio complesso che Raffaella Alterio ci porta, grazie al suo corpo, alla sua commozione che si alterna a momenti di gioia, tipici di una fase della vita, tipici di una sofferenza che non passerà mai. La regia di Carlo Emilio Lerici è in funzione della storia, ma soprattutto della espressività della giovane attrice, che gioca sul palco con oggetti inanimati e li trasforma a volte in corpi, amplificando il senso della solitudine della giovane donna.
Una bella prova d'attore per questa ragazza, precisa e completa nella sua pratica teatrale e che ci auguriamo di incrociare presto in altri lavori.
Barbara Chiappa
22 ottobre 2022
informazioni
"Tarantula", Trilly produzioni, Roma
di Philip Ridley
regia di Carlo Emilio Lerici
con Raffaella Alterio
dal 20 al 23 ottobre al Piccolo teatro della città, "Fringe Festival 2022, Catania