Sabato, 02 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo Il piacere è tutto mio al Teatro Sala Umberto dal 29 maggio al 3 giugno 2018

 

Scritto nel 2012 con Max Orfei, Luciano Recano e Stefano Vigilante, Barbara Foria torna in scena a Roma con Il piacere è tutto mio, che vede la regia di Claudio Insegno. Come si evince dallo stesso titolo, lo spettacolo comico affronta alcuni dei temi più cari della Foria: i rapporti tra i generi, soprattutto nella sfera intima e sentimentale.

Recensione di Sono partita di sera in scena dal 24 al 27 maggio 2018 al Teatro Lo Spazio

 

A 14 anni dalla morte, avvenuta in circostanze poco chiare il 3 aprile 2004, Betta Cianchini, con la regia di Camilla Piccioni rende omaggio con lo spettacolo Sono partita di sera una delle personalità più rappresentative di una Roma che ormai non c’è più: Gabriella Ferri. Il titolo è tratto da una delle canzoni più malinconiche e autobiografiche dell’artista romana. In scena la Roma popolare, semplice e genuina del quartiere Testaccio nel periodo del Dopoguerra che emerge dal racconto della vita della Ferri e dal repertorio tradizionale di musica folk di cui è stata una delle principali interpreti.

Recensione dello spettacolo Prima di andar via in scena al teatro Piccolo Eliseo dal 9 al 27 maggio 2018

 

Un'apparentemente ordinaria riunione familiare in una delle più consuete dinamiche conviviali: quale migliore occasione per ritrovarsi se non riuniti intorno ad una tavola da pranzo? Voci che si accavallano, alla ricerca di un fugace protagonismo, desiderose di raccontare le storie di un fratello e due sorelle, complici, a tratti pungenti e di genitori gelosi custodi dell’armonia domestica.

Recensione dello spettacolo Autobiografia erotica, in scena al Teatro Off/Off dal 15 al 27 Maggio 2018

 

Un fugace incontro erotico è nella biografia di quasi tutti noi. Poche ore di una frequentazione casuale, minuti di piacere, secondi orgasmici. Una pagina scribacchiata di getto, frettolosamente voltata, coperta dalle risme di fogli compostamente dattiloscritti in cui crediamo di contenere la nostra vita. Eppure, aguzzando lo sguardo, mettendo a fuoco con la lente d’ingrandimento, da quei grafemi veloci escono fuori, come fossero frattali, ramificazioni complesse, radici intricate che si interrano nell’humus più fecondo del terreno della nostra psiche.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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