Recensione dello spettacolo Tiranno Edipo! in scena al Teatro India dal 27 Settembre al 3 Ottobre 2018
La ricerca della propria identità non è un problema di Re Edipo, ma di tutti noi: siamo tutti Edipo. E non è, o non è solo, un lavoro da lettino di analisi, ma una questione sociale. Così, in “Tiranno Edipo!”, Giorgio Barberio Corsetti attualizza l’eterno messaggio di Sofocle, nel rileggere l’”Edipo Re”,
La rappresentazione inizia all’esterno, in quello che potrebbe essere un attendamento di profughi, ma, più in generale, è la rappresentazione di una società all’incipiente collasso. C’è una sola via per la salvezza: entrare dentro, dentro al teatro e dentro sé stessi, per cercare la verità. Viaggio doloroso e dall’epilogo drammatico. La hýbris della ragione induce alla presunzione di conoscere, di comprendere, di dominare. Ma solo un veggente cieco conosce la verità. La nostra natura è più magmatica e imperscrutabile ed è in quella che bisogna affondare il coltello. Come Edipo, non siamo necessariamente artefici della colpa, ma l’enorme macigno è sulle nostre spalle e ci piega comunque. Impossibile comprendere razionalmente, c’è solo da espiare.