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I soliti ignoti all’Ambra Jovinelli: i sogni infranti contro la parete sbagliata
Recensione dello spettacolo I soliti ignoti. Adattamento teatrale di Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli tratto dalla sceneggiatura di Mario Monicelli, Suso Cecchi D’Amico, Age & Scarpelli. Con Vinicio Marchioni e Giuseppe Zeno e con Augusto Fornari, Salvatore Caruso, Vito Facciolla, Antonio Grosso, Ivano Schiavi, Marilena Anniballi. In scena al Teatro Ambra Jovinelli dal 18 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020
Dove le rovine della guerra sono ancora il paesaggio prevalente e il brecciato e la polvere di ieri non sono ancora l’asfalto e il lastricato di oggi, dove al benessere dei pochi corrispondeva la povertà e la precarietà dei tanti: era questa l’Italia del dopoguerra degli anni ‘50. Un’Italia in bianco e nero come quei filmati di tanti anni fa, dalla vita socioeconomica anch’essa bicolore, in cui spesso era la fame e non il talento a forgiare il mestiere. Sull’orizzonte di tale sfondo si stagliano i sogni improbabili di un gruppo sgangherato di ladruncoli, illusi professionisti ma destinati a rimanere ladri di polli, che decide di approfittare di un’occasione favorevole per tentare di cambiare vita attraverso un “audace colpo”.