Recensione dello spettacolo “The Collector” in scena in streaming dal teatro Belli per la rassegna "Trend - nuove frontiere della scena britannica" dal 10 al 13 dicembre 2020
Alla gentile espressione “Che cosa vorresti per colazione?”, molti si sentirebbero piacevolmente sorpresi. Se però la domanda è posta da uno sconosciuto, rinchiusi in uno scantinato buio, dopo essere stati tramortiti... assume improvvisamente un’accezione inquietante. Questo è l’inizio della rovina di Miranda, giovane studentessa d’arte rapita da un tetro entomologo: Frederick Clegg.
La rassegna del Trend prosegue in streaming sulla piattaforma Vimeo con “The Collector”: la triste storia di un rapimento che riporta in scena il tema della violenza sulle donne. Un progetto ambizioso che Francesco Bonomo cura con attenzione per non cadere nel didascalico. Il regista, in particolare, cerca di sviluppare una storia archetipica, privando il testo di connotazioni temporali e geografiche e rappresentando Frederick Clegg come un individuo comune e irrilevante.
Il protagonista è interpretato da Giorgio Lupano (anche adattatore del testo) che caratterizza Clegg con un sorriso freddo e una profonda insensibilità. Beatrice Arnera rappresenta Miranda con una vitalità e un’inventiva che contrasta il grigiore del suo aguzzino. Lunghi dialoghi dinamici sono inframmezzati da brevi monologhi in cui Frederick si giustifica al pubblico: l’effetto è quello di una cronaca più che mai straniante. Lo spettatore, vedendo in scena non un mostro, ma un uomo comune, viene costretto a confrontarsi con due aspetti imprescindibili della violenza di genere: l’orrore e l'indifferenza.
La violenza fisica non si manifesta quasi mai nello spettacolo, quella di Clegg è una forma di prigionia più subdola, psicologica. Nessuna porta o parete fisica impedisce a Miranda di andarsene, eppure lei non può uscire. Gli attori riescono a riprodurre perfettamente il complesso rapporto tra i personaggi. Lo spazio claustrofobico della cantina riporta alla mente l’isolamento forzato dovuto al lockdown, tingendo l’opera di attualità. Bonomo, che nella sue carriera ha interpretato principalmente classici, ha dimostrato di saper dirigere anche drammaturgia britannica con grande naturalezza.
La compagnia ha attivato una campagna di crowdfunding per finanziare la realizzazione dello spettacolo. Il progetto mira ad essere una co-produzione dal basso, una produzione collettiva con gli spettatori, per contrastare la mancanza di investimenti nel teatro dovuti al COVID-19. Il progetto di Giorgio Lupano, dopo le repliche del TREND, sarebbe di portare lo spettacolo in tournée in Italia.
Frederick Clegg è un entomologo e colleziona insetti. Miranda, per lui, rappresenta solamente l’ennesima farfalla uccisa. Ma a differenza di queste, non vediamo la protagonista evolvere da bruco ad insetto adulto; semmai si può notare un processo inverso, che termina con la crisalide della morte, quando Frederick stende un velo sul suo corpo inanimato.
Citando Anton Cechov: “In natura un bruco ripugnante si trasforma in una bella farfalla. Ma con gli esseri umani, è il contrario: una bella farfalla si trasforma in un bruco ripugnante”
Luca Monari
12 dicembre 2020