Recensione dello spettacolo Arsenico e vecchi merletti, in scena al Teatro Quirino dal 7 al 19 Gennaio 2020
Il soggiorno di una casa vittoriana, le amabili vecchine Marta (Anna Maria Guarnieri) e Abby (Giulia Lazzarini), un pastore, un servizio da tè. Cosa ci si potrebbe aspettare di male da questo quadretto idilliaco? Certo, il nipote Teddy (Mimmo Mignemi) è un po’ toccato e crede di essere il Generale Lee. Ma in fondo sembra un simpatico bambinone, con la sua divisa da secessionista e la trombetta in mano per ordinare la carica.
Ma quando Mortimer Brewster (Paolo Romano), nipote delle anziane donne e scanzonato critico teatrale, torna per annunciare le nozze con Giulia (Maria Alberta Navello), frizzante figlia del prelato, ad attenderlo ci sono non poche sorprese. La prima, un cadavere nascosto in una cassapanca. È solo l’ultimo di una lunga serie di omicidi, consumati dalle care signore fra chiacchiere cortesi e qualche bicchierino di rosolio (dalla ricetta particolare). Il quadro si completo quando in casa piomba Jonathan (Luigi Tabita), il nipote partito anni addietro, spietato assassino con le sembianze di Frankenstein, accompagnato da un improbabile chirurgo plastico, il Dottor Einstein (Tarcisio Branca).