Recensione dello spettacolo Casa di bambola in scena al Teatro Vascello dal 26 gennaio al 5 febbraio 2017
Quante donne nella loro vita sono state Nora Helmer? Sicuramente troppe. Sono vittime di se stesse e di un legame che non ha nulla a che vedere con l’amore perché basato su deresponsabilizzazione, comodità, assenza di decisione: in questo modo evitano le possibili conseguenze che ogni scelta implica, comprese le occasioni di crescita interiore. Una gabbia dorata di premure superficiali e dialoghi artificiali, dove l’obiettivo è ferire il meno possibile e non provare dolore a propria volta: un modellino stereotipato di esistenza domestica a cui l’arguto titolo Casa di bambola fa giustamente riferimento.