Mercoledì, 27 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo La bottega del caffè andato in scena al Teatro Goldoni di Livorno il 24 e 25 gennaio 2017

Il Carnevale di Venezia e i classici equivoci: ecco gli elementi che fanno da sfondo alla Bottega del caffè di Carlo Goldoni, commedia in tre atti rappresentata per la prima volta a Mantova nel 1750. A differenza di altre commedie del drammaturgo veneziano, che sono scritte in dialetto, questa è comprensibile da tutti per il suo linguaggio semplice.

Recensione dello spettacolo Il ventaglio di Lady Windermere in scena al Teatro Sala Uno Dal 21 al 22 gennaio 2017

Il ventaglio di Lady Windermere è senz’altro una delle commedie più celebri, argute e divertenti di Oscar Wilde: basti pensare che la maggior parte dei suoi celebri e dissacranti aforismi è estrapolata proprio da questo testo. Insomma, si tratta di un classico del teatro: con i suoi equivoci ben congegnati, i serrati dialoghi assolutamente brillanti e una morale antimorale finale, Il ventaglio di Lady Windermere rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello – sicuramente un girasole – nella produzione letteraria del geniale e sfortunato irlandese. Metterne in scena la vicenda, quindi, è un successo quasi sicuro: a meno che non si abbiano i mezzi sufficienti per manovrarne e presentarne al meglio il materiale.

Recensione dello spettacolo Il borghese gentiluomo andato in scena al Teatro Verdi di Pisa il 21 e 22 gennaio 2017

Il borghese gentiluomo è una delle comédie-ballet di Molière e fu rappresentata per la prima volta al castello di Chambord il 14 ottobre 1670 in onore di Luigi XIV. La versione a cui il pubblico ha assistito nel 2017 non è ambientata nella Francia del Seicento, non è nemmeno ambientata ai giorni nostri, non ha un’ambientazione storica definita, ma un miscuglio di epoche in cui riusciamo a riconoscere anche i giorni nostri.

#recensione dello spettacolo Filumena Marturano, in scena al teatro Quirino dal 10 al 29 gennaio 2017

A vita è tosta e nisciuno ti aiuta, o meglio c sta chi t'aiuta , ma na vota sola, per poter dire "taggio aiutato... poi ti saluta e nun se ne parla più. 

La vita. Anzi, più precisamente il racconto della vita: questa è, è sempre stata ed ha sempre rappresentato l’arte del grande Edoardo. Affrontare ed ammirare la «Commedia» di Eduardo de Filippo significa inoltrarsi in un viaggio attraverso la memoria di un individuo, accarezzando e osservando ammirati piccoli frammento dell’animo umano, il cambiamento della società, la decadenza e perdita di coscienza. 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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