Lunedì, 30 Dicembre 2024
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Oggi eravamo tutti pronti a celebrare la sua carriera e la sue maschere perché avrebbe compiuto ottant’anni. Invece, con un ultimo colpo di teatro, Gigi Proietti ci ha lasciato alla prime luci dell’alba. 

Grande mattatore che ha saputo far ridere con grande intelligenza, lontano da quel modo di fare comicità volgare che spesso contraddistingue i giorni nostri. Inutile ricordare tutti i suoi grandi successi, i grandi personaggi che lo hanno portato alla ribalta sia a teatro che sul piccolo e grande schermo. Oggi lo vogliamo ricordare sopratutto con le parole che ci disse la prima volta che lo incontrammo. Era il 2015 e sul palco del Globe Theatre di Roma, a villa Borghese, raccontandoci gli spettacoli della nuova stagione, con una vela di malinconia negli occhi, disse “il teatro è la nostra ultima spiaggia”. Parole che oggi hanno un sapore ancora più amaro visto il periodo storico che stiamo vivendo. L’ultima spiaggia del suo Globe rimane ancora viva, nonostante il Coronavirus anche quest’anno è stata una grande stagione a dimostrazione che quanto fatto negli ultimi dieci anni come direttore artistico è stato importante per il respiro culturale di Roma e dimostrazione che il pubblico ne ha bisogno.

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Chi ama il teatro, la musica e il mondo dello spettacolo in genere sa bene quanto il contatto tra artisti e pubblico sia importante, ma oggi bisogna inevitabilmente far fronte anche con le tante novità che interessano il settore e che, grazie alle nuove tecnologie, aprono nuove strade per la fruizione dei servizi. Vediamo in questo articolo, in particolare, come piattaforme web e app per dispositivi mobili hanno rivoluzionato il rapporto tra le parti.

 

L'impatto del web sul mondo dell'intrattenimento

La fruizione dei servizi di intrattenimento è notevolmente cambiata nel giro di pochissimi anni, grazie all'introduzione di tecnologie sempre più avanzate che hanno digitalizzato i contenuti e permesso lo scambio a distanza di tracce audio, filmati e molto altro. Questa novità ha letteralmente cambiato il modo di approcciare, per esempio, concerti musicali, rappresentazioni teatrali, film e giochi, aprendo a interessanti scenari caratterizzati dall'uso di computer e device mobili anche per la partecipazione live a eventi di vario genere.

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Un’edizione ridotta a quattro giornate (3- 6 settembre) e non più le consuete nove. Uno dei tanti riflessi delle conseguenze del Covid che potrebbero tradursi in una partecipazione in tono minore di pubblico, intimorito dal nemico silenzioso. Ma la motivazione di continuare a far esistere ciò che da trentatrè anni c’è “sempre stato” è stata altresì contagiosa, impartendo nuova linfa vitale all’intera platea.   

Effettuare un bilancio finale sull’esito di Todi Festival 2020 in una stagione segnata dall’emergenza Covid rischia di condurre a conclusioni che mancano di prendersi cura della soggettività. Sarebbe impossibile ed ingiusto misurare il peso della paura: essa ha una propria storia iscritta in ognuno di noi ed è ingiudicabile. 

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La camera ardente è stata allestita al Teatro Argentina di Roma dalle ore 17 del 10 agosto. I funerali si svolgeranno in forma privata.

 

Pochi giorni dopo aver festeggiato il compimento del centesimo anno di vita, il 9 agosto ci ha lasciato nella sua casa di Roma, l’attrice, autrice di cinema e teatro, scrittrice di libri di successo Franca Valeri. La sua attività artistica ha attraversato gran parte del ‘900 interpretandolo e rappresentandolo nelle sue performance, che si sono propagate campi dell’arte. Negli anni in cui esordiva come attrice, all’incirca a metà del secolo scorso, le figure femminili che influenzavano con la loro intelligenza, ironia, capacità critica, in un modo così determinante il panorama culturale italiano, erano davvero una minoranza. Di estrazione borghese e formatasi in un ambiente intellettualmente stimolante, muta il suo nome d’origine Alma Franca Maria Norsa in Franca Valeri, ispirandosi allo scrittore francese Paul Valery.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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