L’ADHD ovvero il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, è un disturbo che si rivela nell’età evolutiva. Si manifesta con difficoltà di attenzione e concentrazione, scarsissima inibizione verbale e motoria, eccesso di attività diretta verso un qualsivoglia stimolo, mancanza di controllo degli impulsi. L’individuo affetto da ADHD mostra enormi difficoltà a regolare il proprio comportamento in funzione del trascorrere del tempo, degli obiettivi da raggiungere e delle richieste dell’ambiente.
L’attore Jim Carrey racconta di sé come un bambino che non si fermava mai, che a scuola terminava velocemente i compiti assegnatigli, e non trovando nulla di meglio da fare, disturbava e infastidiva i compagni. Successivamente gli fu diagnosticata l’ADHD e in età adulta iniziò a fare la sua comparsa anche la depressione, disagio che spesso si accompagna al disturbo testé citato. Ma l’elemento importante da mettere in luce è che l’attore ha utilizzato a suo vantaggio l’eccesso di energia derivatogli dall’ADHD per recitare in una molteplicità di film in cui i suoi personaggi e le sue doti comiche sono assolutamente straordinarie. La sublimazione del disturbo nell’arte recitativa ha fatto sì che Jim Carrey diventasse un grandissimo attore, non solo in commedie esilaranti come Ace Ventura, Io, me e Irene, Il grinch. È infatti eccezionale l’interpretazione in Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry, premio Oscar per la sceneggiatura a Charlie Kaufman nel 2005.
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