“Qui e ora” non è possibile. Lo spettacolo dal vivo, già svilito in passato, sarà ulteriormente represso a causa dell’indispensabile distanziamento sociale dovuto all’emergenza sanitaria. Chissà in quanti ci staremo domandando: perché siamo rimasti inermi quando si concretizzavano i tagli dei fondi all’Istruzione, alla Sanità, alla Ricerca e alla Cultura? abbiamo smarrito la lucidità intanto che si depauperava il settore pubblico per sostenere il privato?
Forse, considerato il presente, dovremmo restare in silenzio e porci queste domande. Forse avremmo dovuto fare, prima di adesso, “qualunque cosa” e rovesciare lo stato di passività sociale. Siamo e saremo capaci di fare “qualsiasi cosa” per risanare il bene comune?
Per queste ragioni abbiamo ritenuto fosse importante condividere i seguenti due appelli.
Mentre C.Re.S.Co ha richiesto al Presidente Conte e al Ministro Franceschini che nel Comitato di esperti in materia economica e sociale, incaricato di elaborare e proporre misure per fronteggiare l'emergenza e per la ripresa graduale del paese, venga nominato anche un esperto del settore dello spettacolo dal vivo (qui il comunicato https://bit.ly/2wLBixU), UTR – Unione Teatri di Roma si rivolge alla Sindaca Virginia Raggi e del Vicensindaco Luca Bergamo per studiare ulteriori azioni concrete.