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Delirio a due al teatro Trastevere di Roma: quando nel teatro dell’assurdo il comico, spesso, è solo il tragico visto di spalle
Recensione dello spettacolo Delirio a due, di Eugène Ionesco in scena al Teatro Trastevere dal 19 al 24 ottobre 2021
Considerata una sua opera minore, questa pièce teatrale del drammaturgo francese, di origini rumene, resta un piccolo capolavoro del Teatro dell’assurdo. Protagonista dell’atto unico è una coppia impegnata nel più classico degli esercizi coniugali: la lite. Il pretesto è futile, anzi ridicolo. Lei sostiene che non c’è nessuna differenza tra la lumaca e la tartaruga. Lui non è d’accordo, e perciò urla, inveisce, usa gli argomenti più strampalati pur di dimostrare che lei ha torto. La diatriba è senza via d’uscita e, nel corso di un dialogo serrato che rapidamente raggiunge le vette del nonsense, si allarga fino a mettere in discussione il futuro della loro convivenza. Nel frattempo, fuori, scoppia una guerra di cui lo spettatore ignora le ragioni, e un bombardamento aereo rischia di radere al suolo la città. Mentre la casa crolla e le mine del conflitto realmente entrano nel loro vissuto, entrambi continuano imperterriti ad azzuffarsi rinfacciandosi occasioni perdute e sogni svaniti, incuranti dell’apocalisse che si scatena fuori dalle mura domestiche. Nella vacuità del dialogo riaffiora un passato rifiutato che, nel ricordo, appare migliore di una realtà inconsistente.
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