Recensione dello spettacolo Peng, in scena al Teatro Vascello dal 24 Settembre al 10 Ottobre 2021
Dominik e Vicky sono una coppia borghese, benestante e benpensante. Ostentando un perenne sorriso e una felicità solo dichiarata, si riempiono la bocca di parole belle e corrette: l'apertura, l'ascolto, l'inclusione, l'ambiente. Parole sotto cui coprono la loro vera natura di ingranaggi di un sistema che vende un illusorio benessere, fatto di elettrodomestici efficientissimi e di alimenti biologici. Parole che sono i mattoni di cui è fatto il muro di ipocrisia, dentro cui hanno rinchiuso il mostro. Che un giorno esce fuori con le fattezze di un bambino, Ralph Peng.
Peng si agita già nell'utero, scalpita per uscire e si presenta al mondo gettando sangue sul palcoscenico. Un neonato anomalo: nasce già con i denti. A nulla serve il monito dell’ostetrica. Nella perenne menzogna in cui preferiscono vivere, per i signori Peng, Ralph è soltanto un figlio precoce e particolarmente dotato. Ma non c'è superomismo in lui, il talento per la bellezza, che i genitori perbenisti cercano di inculcargli, gli è negato. Al loro mondo di edulcorata falsità, il figlio contrappone una verità caparbiamente rinnegata oltre ogni evidenza: Peng è semplicemente un mostro, il mostro che era in loro e che vogliono continuare a non riconoscere.
Add a comment