Recensione dello spettacolo "Il silenzio della conca d'oro", andato in scena al teatro Hamlet sabato 11 maggio 2019
Era il 4 maggio 1980, il giorno in cui il capitano dei carabinieri Emanuele Basile, collaboratore dell’allora pretore di Monreale Paolo Borsellino, veniva ucciso dopo aver assistito ai fuochi pirotecnici in onore del Santo Patrono di Monreale. Lui, sua moglie Silvana e sua figlia Barbara di 4 anni stavano lasciando la festa, ma due spietati killer armati da Cosa Nostra, gli tendono un agguato e lo colpiscono alle spalle. Basile cade cercando di proteggere il corpo della bambina che porta in braccio e che per questo resterà viva.