Martedì, 26 Novembre 2024
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Recensione dello Spettacolo Straight in scena al Teatro Belli dal 15 al 17 novembre 2019 – Trend nuove frontiere della scena britannica XVIII edizione a cura di Rodolfo di Giammarco

 

Lewis (Daniele Marmi) e Morgan (Giulia Rupi) sono una giovane coppia ordinaria, vivono forzatamente in un angusto monolocale che ha perso valore a causa della recessione e frutta una rendita insufficiente per riuscire a pareggiare la rata del mutuo. Malgrado il fallito investimento e gli spazi ridotti, i due pensano a un figlio. È immediata l’intesa con gli spettatori. Sin da subito la brillante scrittura di D.C. Moore, tradotta con effervescente inventiva da Andrea Peghinelli, scatena esuberanti risate. 

Recensione dello Spettacolo Juliette in scena il 16 novembre 2019 al Polo Multidisciplinare Spazio Rossellini

 

Quando la sperimentazione artistica aderisce alla performance nella sua totalità ci troviamo dinanzi a esperienze sensoriali, poliedriche. È il caso di Juliette. La ricerca di Twain trascende danza e scrittura. È palpabile sia nella visione registica e coreografica di Loredana Parrella come nella scrittura di Aleksandros Memetaj.

La produzione, liberamente tratta da Romeo e Giulietta di Shakespeare, stravolge il celebre epilogo. Giulietta si evolve in Juliette. La giovane Capuleti non muore. Al suo risveglio, stretta al corpo ancora caldo di Romeo, sceglie di vivere.

Loredana Parrella dirige dieci danzatori-attori: Gianluca Formica, Maeva Curco Llovera, Yoris Petrillo, Caroline Loiseau, Luca Zanni, Elisa Melis, Giulia Cenni, Aleksandros Memetaj, Maria Stella Pitarresi, Marco Pergallini.

Recensione dello spettacolo Accabadora’ in scena al Piccolo Eliseo dal 13 al 24 novembre 2019

 

Quando si decide di trasporre un romanzo in un testo teatrale, l’operazione non è mai semplice e questo perchè è il cambio del tipo di medium utilizzato, dalla carta stampata ad attori in carne e ossa, a rappresentare un rischio: non si ha mai la certezza che il messaggio arrivi forte e chiaro al destinatario prescelto. Ecco perchè quando un regista decide di effettuare una tale operazione, si affida a chi sia in grado di cogliere l’essenza dello scritto trasformandola e adattandola per il palcoscenico in modo che la messinscena possa risultare quanto più possibile permeata delle originali intenzioni dell’autore. A volte si tratta di scommesse perse in partenza, mentre altre volte lo spettatore ha la fortuna di assistere a piccoli gioiellini, proprio come è capitato con lo spettacolo diretto da Veronica Cruciani.

Recensione di Edipo... seh di e con Andrea Tidona, regia di Carla Cassola. In scena al Teatro Brancaccino dal 7 al 17 novembre 2019

 

L’Edipo re rappresenta una delle tragedie greche antiche più significative e influenti per la civiltà occidentale. L’opera di Sofocle racconta il dramma di Edipo che cerca di sfuggire i tutti i modi alla profezia che lo vede l’assassino del padre e marito della madre, ma ciononostante si ritroverà nella totale inconsapevolezza, a realizzare il nefasto responso datogli alla nascita. Nella fantasia di Andrea Tidona, a mettere in scena la tragedia è Giorgio Strehler in un Aldilà non ben definito in cui è impegnato a dirigere un cast d’eccezione con Vittorio Gassman nei panni di Edipo, Ugo Tognazzi in quelli di Creonte, Tina Pica nelle vesti di Giocasta, Turi Ferro in quelle di Tiresia, Aldo Fabrizi è invece il pastore di Corinto, Renzo Ricci il sacerdote e infine Edoardo De Filippo è il messo.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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