Mercoledì, 06 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo Ci vediamo all’alba, in scena al Teatro Villa Torlonia dal 22 al 24 novembre 2019

 

Un naufragio, una spiaggia, due donne. Dopo il fortunoso approdo Hellen (Sara Putignano) è vitale e fiduciosa, Robyn (Francesca Ciocchetti) inquieta e sospettosa. Una serie di domande, apparentemente le più elementari: "Come stai?", la prima. Le risposte, in realtà già conosciute, sono terribili. E non le sveleremo, perché il percorso per raggiungerle è il tema portante di questo straordinario testo della drammaturga inglese Zinnie Harris. Un viaggio nell'affettuosa tessitura di una relazione e negli inferi del più cupo dolore, che parte, sulle orme di Orfeo e Euridice, da un luogo distante da ogni realtà.

Recensione dello spettacolo Uno sguardo dal ponte, in scena al Teatro Ghione dal 19 e 24 Novembre 2019

 

Un ponte divide i sogni dalla realtà, la terra promessa dal purgatorio dei poveri. Da quel ponte ma dalla sponda sbagliata, Eddy Carbone (Sebastiano Somma), scaricatore di porto nella Brooklyn degli emigranti italiani, getta il suo sguardo. Eddy non è che un onesto lavoratore che, con la comunità dei suoi simili, condivide gli arcaici valori della terra natia. Ma il sogno americano, perturbante e invincibilmente attraente è lì, nella sua stessa casa. Catherine (Cecilia Guzzardi), la giovane nipote, è dotata e intraprendente. Lei può spiccare il volo e attraversare il ponte, verso la ricca Manhattan. Ma quando le opportunità (lavorative e sentimentali) che la vita offre alla giovane, in procinto di fiorire verso la maggiore età, sfuggono al controllo del protagonista, egli sviluppa verso la ragazza una forma ossessiva di possesso, che evolve verso la morbosità e conduce inevitabilmente alla tragedia.

Recensione dello spettacolo teatrale: AgGregazioni, di Claudio “Greg” Gregori. Con Claudio Gregori. Al pianoforte Attilio Di Giovanni. Regia di Mauro Mandolini. In scena al teatro Off/Off Theatre dal 19 Novembre 2019 al 1 Dicembre 2019

 

Era una pioggia insistente quella caduta in queste sere su Roma e all’Off/Off Theatre, bagnando i racconti del detective Samuel J.Mallory, caratterizzati da atmosfere misteriose,  locali nebbiosi e ambigui e con... una rogna da sbrigare. Autoconvincendosi, non senza contraddizioni, di essere americano per darsi un tono, il nostro italianissimo detective deve risolvere un caso riguardante un ragazzo di periferia, Polpetta, distintosi dal gruppo dei pari per aver avuto “un’idea”, ovvero un pensiero fuori dal coro. Risulta sospetta la sua sparizione dopo aver chiesto aiuto al detective stesso. Imbeccato dai genitori del ragazzo, che non mancano di illustrare il loro “stile” relazionale ed educativo, il detective Mallory setaccerà i locali frequentati dal ragazzo, sulle tracce di chi lo conosce o di chi ha avuto contatti con lui. Come Don Mariano... un sacerdote con una faccia tutt’altro che rassicurante e alquanto dissonante con l’abito che porta, ma che contribuirà a far ritrovare Polpetta, per l’ultima volta, al detective. 

Recensione dello Spettacolo Straight in scena al Teatro Belli dal 15 al 17 novembre 2019 – Trend nuove frontiere della scena britannica XVIII edizione a cura di Rodolfo di Giammarco

 

Lewis (Daniele Marmi) e Morgan (Giulia Rupi) sono una giovane coppia ordinaria, vivono forzatamente in un angusto monolocale che ha perso valore a causa della recessione e frutta una rendita insufficiente per riuscire a pareggiare la rata del mutuo. Malgrado il fallito investimento e gli spazi ridotti, i due pensano a un figlio. È immediata l’intesa con gli spettatori. Sin da subito la brillante scrittura di D.C. Moore, tradotta con effervescente inventiva da Andrea Peghinelli, scatena esuberanti risate. 

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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