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Il marito invisibile: le proiezioni dei propri bisogni in una veste comica ed esilarante
Recensione dello spettacolo Il marito invisibile scritto e diretto da Edoardo Erba, con Maria Amelia Monti e Marina Massironi, in scena al Teatro Ambra Jovinelli dal 30 novembre al 12 dicembre 2021
Sul palco, ai lati, due scrivanie con pc in modalità videochiamata, dietro uno sfondo interamente blu, davanti in alto, due grandi schermi che riproducono lo screen delle videochiamate delle due protagoniste: Fiamma alla scrivania a sinistra dello spettatore, Lorella a destra. Le due donne sono amiche storiche dai tempi del liceo ma non si sono sentite recentemente per cui, grazie alle nuove tecnologie, è possibile ritrovarsi in call. Da subito appaiono ben caratterizzati i due personaggi: Fiamma è l’amica lucida, razionale, realista fino alla disillusione. Anche l’abbigliamento e la mimica contribuiscono a delineare la sua personalità: tute anonime e viso serioso, mai propenso al sorriso e alla leggerezza, magrezza pronunciata dell’attrice, ben si prestano a creare un temperamento caratteriale che non prevede fantasia, imprevisti e deviazioni da schemi predefiniti. Ma come spesso accade anche nel caso di relazioni tra amiche, si cerca la compensazione alle proprie mancanze, pertanto Lorella non potrà che essere l’opposto di Fiamma: frizzante, vivace, solare, sensuale.