Recensione dello spettacolo di Circo Teatro Spaghetti. Regia di Roberta Castelluzzo. In scena al Teatro Furio Camillo dal 1 al 5 Dicembre 2021
Ci sono navi che sembrano andare più lente e non arrivare mai, esattamente come certe speranze e sogni di chi, in quei viaggi, tra onde scure, nebbia e vapori, affida la propria vita e spera nella resurrezione e nel proprio riscatto. Ci sono navi che pesano di più, perchè l'invisibile è più denso del corpo che lo contiene, in quei viaggi eterni di fine ottocento iniziati dalle sponde italiane e diretti a Ellis Island e quindi a "Nuova" York. Improbabili valigie scolorite e uggiose trovano corrisponenza cromatica con il viso di certe donne, sradicare dalla loro terra ma che di questa ne portano la dignità. Una dignità che affiora dalle stesse inflessioni dialettali che riconducono e sottolineano lo squarcio emotivo nel salutare le proprie radici, amici e usanze... e anche un pò se stessi.
Navi della speranza, salvifiche e maledette, dove il trenta per cento dei viaggiatori moriva nelle stive. Tuttavia, la condivisione della medesima situazione permette di riconoscere nell'altro una parte di me, con lo stesso mio odore e quel sorriso fermo tra incredulità e speranza. C'è posto quindi anche per l'allegria, ovvero per quella leggerezza che sa di cose semplici, di condivisione, dove gli spaghetti, emblema di convivialità, annullano le differenze e uniscono le persone raccordandole sotto un'unica emozione.
D'impronta cinematografica, l'attenta regia di Roberta Castelluzzo impreziosisce la narrazione attraverso l'uso del flashback. Lo sbarco ad Ellis Island apre infatti la narrazione che poi si riavvolgerà sviluppandosi per sequenze, quasi per episodi aventi luogo nella pancia e sul ponte della nave, durante il tragitto. La parola si esprime nella corpo dei protagonisti e gli scambi più densi, quindi, avvengono nel non verbale rivelando la loro matrice intercorporea. Da un calibrato dosaggio di oscurità e soffuso colore, curato da Giovanni Modonesi, i personaggi emergono dal buio, dal loro buio, ovvero dall'oscurità dell'incertezza del futuro. La loro parola orale è limitata alla descrizione di se stessi ed è proiettata anch'essa in flashback: tre personaggi femminili anticipano il tipo di accoglienza che il popolo americano riserverà agli immigrati italiani. Tra quest'ultimi c'è chi il mare non lo aveva mai visto e temeva di non riconoscerlo e chi, pur conoscendolo non lo credeva così scuro e profondo. Realistica è apparsa la scelta di non cristallizzare il racconto su un unico registro emotivo ma di rappresentare i diversi risvolti umorali. Tristezza e allegria inevitabilmente si rincorrono alternandosi in figura all'interno di una storia apparentemente solo italiana. La matrice circense-teatrale sostenuta dalla delicata e costante complicità di musiche d'epoca trasferisce la pièce su una dimensione altra, quasi onirica, dove il significante lascia il posto al simbolo, affidandogli la narrazione più profonda e intima. Così, strumenti acrobatici perdono la loro funzione prettamente tecnica per divenire parola oltre la parola.
Di assoluto livello la poliedrica esibizione dei protagonisti, accuratamente vestiti da Nide Russo, che, volteggiando tra l'essere attori e artisti circensi, imprimono ritmo, poesia e imprevedibilità alla loro performance.
L'indiscussa qualità dello spettacolo, che oltrepassa la sua matrice di circo teatro divenendo qualcosa di più e di diverso, ha decisamente premiato, asciugato e riscaldato il numeroso pubblico, anch'esso reduce dai flutti della copiosa pioggia infrasettimanale.
Simone Marcari
3 dicembre 2021
Informazioni
Spaghetti
Spettacolo di Circo Teatro
sulle migrazioni italiane di inizio secolo
Regia: Roberta Castelluzzo
Aiuto regia: Lucia Rizzo
Fonica e luci: Giovanni Modonesi
Costumi: Nide Russo
Rassegna BATTITI
Con:
Alessandra Lanciotti, Alice Foglia
Biagia Elisabetta Perrucci
Fiamma di Giamberardino
Francesca Gavaruzzi, Aurora Tiberi
Leonardo Varriale, Linda Arduini
Lisa di Cerruti, Luciano Capasso
Maria Bianca Muneghina
Marta Farace, Teresa del Vecchio
Rossella Caruso, Silvana Zaccardi
Sofia Canzona, Sofia Zaninotto
Vasili Zafiropoulos, Viola Alessandrini
Virdiana Tiberi