Lunedì, 25 Novembre 2024
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Recensione dell’evento Roberto Herlitzka legge Dante al Teatro Basilica andato in scena il 27 settembre 2021. Lettura dal 7° al 12° canto del Purgatorio.

 

Accolti dall’insolito scenario del Teatro Basilica, sito in prossimità della nota Chiesa di San Giovanni in Laterano, all’interno di una location suggestiva che solo la cripta della Scala Santa di Piazza San Giovanni poteva restituirci, ci ritroviamo di fronte ad una porta a specchio accompagnati da uno sfondo musicale, nella penombra che genera un’atmosfera di tempo sospeso. La porta si apre e compare Roberto Herlitzka, illuminato da un delicato disegno luci che contribuisce a creare la sensazione di uno spazio collocato in un altrove indefinito. Per accompagnare i versi della Divina Commedia, lo scenario si rivela assolutamente adeguato. Herlitzka interpreta per noi la lettura dal 7° al 12° canto del Purgatorio calandosi in una sfida non semplice, data la complessità della materia trattata, che, in questo caso, diventa ancor di più difficile comprensione per i non addetti al settore, visto che è il Purgatorio ad essere l’oggetto della lettura, la cantica meno conosciuta ai più.

Recensione dello spettacolo Peng, in scena al Teatro Vascello dal 24 Settembre al 10 Ottobre 2021

 

Dominik e Vicky sono una coppia borghese, benestante e benpensante. Ostentando un perenne sorriso e una felicità solo dichiarata, si riempiono la bocca di parole belle e corrette: l'apertura, l'ascolto, l'inclusione, l'ambiente. Parole sotto cui coprono la loro vera natura di ingranaggi di un sistema che vende un illusorio benessere, fatto di elettrodomestici efficientissimi e di alimenti biologici. Parole che sono i mattoni di cui è fatto il muro di ipocrisia, dentro cui hanno rinchiuso il mostro. Che un giorno esce fuori con le fattezze di un bambino, Ralph Peng.

Peng si agita già nell'utero, scalpita per uscire e si presenta al mondo gettando sangue sul palcoscenico. Un neonato anomalo: nasce già con i denti. A nulla serve il monito dell’ostetrica. Nella perenne menzogna in cui preferiscono vivere, per i signori Peng, Ralph è soltanto un figlio precoce e particolarmente dotato. Ma non c'è superomismo in lui, il talento per la bellezza, che i genitori perbenisti cercano di inculcargli, gli è negato. Al loro mondo di edulcorata falsità, il figlio contrappone una verità caparbiamente rinnegata oltre ogni evidenza: Peng è semplicemente un mostro, il mostro che era in loro e che vogliono continuare a non riconoscere.

Dal 17 al 26 settembre, negli spazi urbani dell’isola pedonale di Largo Spartaco nel quartiere romano del Quadraro ed il 2 e 3 ottobre a Toffia (Ri), andrà in scena il festival Attraversamenti Multipli, ideato e organizzato dalla compagnia teatrale Margine Operativo, con la direzione artistica di Alessandra Ferraro e Pako Graziani. E' realizzato con il sostegno del MIC - Ministero della Cultura, è sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo.

 

E’ giunto alla 21° edizione Attraversamenti multipli, il festival multidisciplinare che  indaga la relazione tra le arti performative contemporanee e il presente attraverso la presentazione di spettacoli e performance site specific nei paesaggi urbani. Ad inaugurare la nuova edizione il genio poliedrico di Antonio Rezza, attore, scrittore e regista, che ha aperto le danze con un suo cavallo di battaglia: L’asta al buio. Non siamo di fronte ad un’asta consueta: si offrono soldi, ma non si conosce la posta in gioco.

Recensione dello spettacolo teatrale L’inizio del Buio, debutto nazionale presso il Teatro Comunale di Todi, sabato 28 agosto nell’ambito del Todi Festival. 

 

Si è aperto il sipario, lo scorso sabato 28 agosto, di fronte alla platea nella cornice dell’elegante e signorile Teatro Comunale di Todi. Come da locandina, “l’Inizio del Buio”, riduzione dell’omonimo testo di Walter Veltroni (2011), che rievoca le tragiche vicende di Alfredino Rampi e Roberto Peci, ha dato il via al Festival, inaugurando un’edizione ricca di appuntamenti centrati sull’attualità. 

Un debutto in prima nazionale, proposto dal regista Peppino Mazzotta, con un riadattamento “delicato e semplice”, interpretato con prudente veemenza da Sara Valerio e Giancarlo Fares.

A quarant’anni esatti dai due accadimenti, lo spettacolo ha inghiottito nel buio un pubblico preparato e consapevole che quella sera avrebbe ripercorso il dramma di due vicende che hanno scosso gli animi degli italiani nell’estate del 1981.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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