Giovedì, 28 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo “Non mi hai più detto ti amo” in scena al Teatro Duse di Bologna dal 20 al 22 ottobre 2017

 

Partire. Perché no, domani stesso. Prendersi una vacanza per fuggire insieme il più lontano possibile e magari, chissà, non tornare più. Quale stratagemma migliore quando un imprevisto giunge “tra capo e collo” a guastare la nostra quotidianità e mettere in crisi le nostre certezze. Quando un “incidente di percorso” sembra trascinare con sé a cascata tutto ciò che di buono avevamo costruito nel tempo, a cominciare dal nostro matrimonio perfetto.

Recensione dello spettacolo Le tre sorelle, opera delle più rappresentative del ‘900, dal 10 al 22 ottobre 2017 al teatro Lo Spazio 

Dal 10 al 22 ottobre 2017 il Teatro Lo Spazio, sito a ridosso della Basilica di San Giovanni in Laterano, ha ospitato la rappresentazione teatrale di una delle più note opere di un autore sacro del teatro del Nocevento: “Le tre sorelle” di Anton Checov. La trama, nota ai più, più che narrare eventi, ci parla di stati d’animo, di insoddisfazioni profonde e radicate di tre sorelle infelici del luogo in cui vivono, del lavoro che fanno e della loro vita di relazione.

Recensione dello spettacolo Grease in scena al teatro Sistina dal 14 al 29 ottobre 2017

Arriva a Roma, al Teatro Sistina, Grease che festeggia i vent’anni dalla sua prima messa in scena con un allestimento rinnovato sempre ad opera della Compagnia della Rancia.

Di questo rinnovamento è ancora regista Saverio Marconi, questa volta affiancato dalla regia associata di Mauro Simone che riesce a restituire freschezza ad un musical che ha superato la maggiore età.

Si può parlare, a buon diritto, di revival, ovvero di riproposizione in chiave un po’ più moderna di una storia che appartiene al passato.

Nuove coreografie di Gillian Bruce, nuove scenografie luminosissime di Gabriele Moreschi, costumi ridisegnati da Carla Accoramboni, la supervisione musicale di Marco Iacomelli e nuovi arrangiamenti e orchestrazioni di Riccardo Di Paola eseguiti da una band dal vivo.

Danny non è più il sex simbol, arrogante e bamboccio, a cui eravamo stati abituati, ma un ragazzo come tanti, leader dei T birds più per caso che per carisma, più per la sua simpatia e quella faccia che atteggia da duro, ma nasconde insicurezza. Il suo rapporto con Sandy e con gli altri ragazzi di Rydell viene tutto giocato sui toni della simpatia e dell’approccio impacciato.

Forse per questo è stato scelto per il ruolo Guglielmo Scilla, simpaticissimo youtuber, che non è ancora né attore, né cantante, né ballerino, ma che riesce comunque a divertire in questa nuova veste del personaggio Danny.

Il rischio, però, è quello di venire schiacciato da colleghi che lo superano per talento e preparazione, eppure forse è proprio questo a dare al suo personaggio un’immagine più naturale e meno strutturata.

Sandy è Lucia Blanco, bravissima nel dare risalto alla doppia sfaccettatura del proprio personaggio, quasi fosse un po’ stretta nel ruolo della ragazza pulita e ingenua stile Sandra Dee per poi far esplodere la sua carica vitale e la propria bravura nel momento della svolta.

Il personaggio predominante, proprio per scrittura e per il suo essere “cattivo ragazzo”, è quello di Kenickie, davvero ben rappresentato grazie alla grande bravura e alla preparazione completa di Riccardo Sinisi, a cui d’altronde spettano anche i brani musicali più trascinanti.

Con lui fa coppia Eleonora Lombardo nei panni della ribelle Rizzo, che se a livello interpretativo è vicina al proprio personaggio, a livello vocale non la rappresenta adeguatamente.

Il pezzo forte di questo nuovo Grease è l’impatto globale sia a livello visivo che musicale. Grease è solo una semplice storia d’amore che ha conquistato il mondo per l’energia che trasmette e per la colonna sonora trascinante, piena d ritmo e carica, che è diventata un fenomeno pop facendo ballare molte generazioni, oltre che per gli indimenticabili protagonisti della  pellicola cinematografica che sono diventati icone generazionali.

Oggi Grease è diventata una festa da condividere e da ballare. Sta qui il grande potere di questo allestimento che vede protagonista il gruppo nonostante alcune singole performance siano davvero belle e di livello, senza per questo oscurare gli altri o il risultato finale. Nick Casciaro nel doppio ruolo di Vince Fontaine e di Teen Angel mantiene forza espressiva sia nel recitato che nel cantato; Giorgio Camandona e Gioacchino Inzirillo conquistano il pubblico nei loro assoli; Luca Peluso diverte sempre nei panni di Eugene. Leggermente più debole il gruppo delle Pink Ladies, nonostante la bellezza di alcune singole performance come quella di Roberta Miolla, brava e divertente nei panni di Marty, e la trascinante simpatia e presenza di Federica Vitiello nel ruolo di Jan. Inoltre l’interpretazione di Giulia Bellanzoni nei panni di Patty è diventata più incisiva rispetto l’inizio delle repliche milanesi. Bene anche Giulia Maffei nei panni di Cha Cha.

Da citare a parte la bellissima interpretazione di Ilaria Amaldi (che fu Marty nell’edizione del ’97), che, con poche battute, riesce a conquistare l’attenzione e la simpatia del pubblico.

Da sottolineare, infine, la presenza e il valore della band dal vivo a vista a mezz’aria sul palco  e incastonata in una cornice.

Insomma con Grease è comunque e sempre festa!

 

Flaminio Boni

21 ottobre 2017

 

 

informazioni

Grease

di Jim Jacobs e Warren Casey

canzoni aggiunte B. Gibb, J. Farrar, L. St. Luis, S. Simon, S. Bradford, A. Lewis

adattamento e regia Saverio Marconi

traduzione e liriche italiane Franco Travaglio e Michele Renzullo

regia associata Mauro Simone

Con:

Danny Zuko Guglielmo Scilla

Sandy Lucia Blanco

Kenickie Riccardo Sinisi

Rizzo Eleonora Lombardo

Vince Fontaine e Teen Angel Nick Casciaro

Roger Giorgio Camandona

Doody Gioacchino Inzirillo

Sonny Luca de Gregorio

Marty Roberta Miolla

Frenchy Giulia Fabbri

Jan Federica Vitiello

Eugene Luca Peluso

Patty Giulia Bellanzoni

Tom Simone Sassudelli

Cha Cha Giulia Maffei

Miss Linch Ilaria Amaldi

studenti di Rydell Andrea Spata e Alessandro Ripamonti

studentesse di Rydell Laura Fiorini e Chiara Di Loreto

Recensione dello spettacolo Ferdinando in scena al Piccolo Eliseo dal 18 ottobre al 5 novembre 2017


5 agosto 1870. I rintocchi di un orologio a torre scandiscono il tempo che non passa mai all’interno delle mura di una vecchia dimora nei pressi di Napoli. È qui che, su un letto di candide lenzuola bianche, trascorre le sue giornate Donna Clotilde (Gea Martire), tra farmaci, orazioni, conversazioni con una lontana cugina Gesualda (alias Chiara Baffi), che le funge da infermiera, e le visite del parroco del paese Don Catellino (Fulvio Cauteruccio).
Clotilde è una baronessa borbonica che mostra insofferenza e sdegno nei confronti della nuova cultura e dell’assetto sociale che va configurandosi dopo l’unificazione del Regno d’Italia, tant’è che come segno di disprezzo è solita esprimersi perennemente in napoletano lasciando alla lingua italiana il tempo che trova. Ma di tempo ce n’è tanto. Forse anche troppo per una signora come lei che ha deciso di darsi e sentirsi malata (ma forse la sua è solo una patologia mentale, frutto della sua idiosincrasia nei confronti di Vittorio Emanuele II di Savoia).

Logoteatroterapia

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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