Giovedì, 28 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo L’avaro andato in scena al Teatro Verdi di Pisa il 4 e 5 novembre 2017

 

La compagnia Arca Azzurra Teatro ripropone per la stagione 2017/2018 L’avaro di Molière, rielaborato da Ugo Chiti, soprannominato il “poeta di compagnia” dell’Arca, che ne ha curato anche la regia e lo spazio scenico.

Coloro che conoscono il testo originale di Molière noteranno da subito che questo spettacolo è un libero adattamento perché il drammaturgo ha inserito un prologo ed un epilogo per dare un maggior senso al personaggio di Arpagone, inoltre ha anche eliminato degli inutili sovrappiù che niente aggiungono alla storia. La trama presenta uno spaccato della società del tempo, attraverso tematiche care a Moliere, che risultano però tutt’oggi attuali.

Recensione dello spettacolo Influenza andato in scena il 3 novembre 2017 al Macro di Testaccio, all’ interno del Roma Europa Festival 2017

 

Ci si incontra, ci si lascia, si fanno accordi, promesse, si protesta o si approva grazie all’uso della parola. Ma forse ciò che arriva prima della parola e dice di più di questa è il corpo; capace di definire le immagini delle parole nel gesto. Forse lo spettacolo, sia per gli elementi drammaturgici che presenta e per come questi elementi vengono innescati, non si ferma ad una riflessione dello spettacolo in sé; ma lancia uno spunto di analisi su quale sia l’importanza dell’ uso delle immagini nel panorama contemporaneo artistico e in un contesto che riguarda  il quotidiano. Sembra che la capacità della performance di imprimere immagini vada oltre la pratica teatrale all’ interno dello spettacolo.

Recensione dello spettacolo IL LATO NERO DELL’AMORE, in scena dal 2 al 5 Novembre 2017 presso il Teatro Antigone di Roma

 

È incredibilmente piacevole scovare, di tanto in tanto, qualche piccolo, prezioso gioiello incastonato nel groviglio delle strade di Roma, ma certamente l’ultimo lavoro della Compagnia Morlock può meritatamente classificarsi come tale.  “Il lato nero dell’amore” è uno spettacolo in cui la storia viene a galla a piccoli pezzi, svelando situazioni nascoste, segreti e peccati e rivelando umanità, difetti, paure, doppiezze e falsità di ciascuno dei personaggi, tutti diretti con grande abilità da una giovane e sapiente regista, Rosaria D’Antonio.

Recensione dello spettacolo Caveman, in scena al teatro Sala Umberto il 30 e 31 ottobre 2017

Il 30 e il 31 ottobre 2017, il Teatro Sala Umberto ha deciso di dedicare le serate in attesa di Halloween alla dirompente presenza di Maurizio Colombi, Caveman, ossia l’uomo delle caverne.  Lo spettacolo, nato a Brodway da un’idea di Rob Becker, sta girando i principali teatri italiani dal 2008 nella versione italiana dell’attore, regista e cantante lirico Maurizio Colombi, noto al grande pubblico per la firma della regia di Rapunzel e La regina di ghiaccio, entrambi con Lorella Cuccarini. Il tema è il rapporto di coppia con tutte le sue difficoltà, le sue incomprensioni e i suoi conflitti dovuti alle profonde differenze tra genere maschile e genere femminile. La trattazione dell’argomento rievoca l’impostazione del noto libro di John Gray, Gli uomini vengono da Marte e le donne vengono da Venere, e rintraccia queste differenze nella preistoria, quando l’uomo cacciatore e la donna raccoglitrice avevano compiti diversi nella famiglia e nella società e le loro caratteristiche ancestrali, sono ancora queste.

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 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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