Sabato, 02 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo La Bohème andato in scena al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dal 14 al 30 settembre 2017

Si è conclusa dopo quattro repliche la messinscena della Bohème di Giacomo Puccini al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. La regia dello spettacolo è stata affidata a Bruno Ravella, il quale ha dato una lettura classica dell’opera, ambientandola però durante il periodo della Belle èpoque (mentre il libretto è ambientato nel 1830). La scelta è stata ben azzeccata come hanno anche dimostrato gli applausi del pubblico.

Recensione dello spettacolo San Michele l’Angelo dell’Apocalisse. Basilica Santa Maria sopra Minerva. Anteprima mondiale, 29 settembre 2017

Il 29 settembre 2017, giorno della festa dei tre Santi Michele, Gabriele e Raffaele è andata in scena, presso la Basilica di Santa Maria sopra Minerva, l’anteprima mondiale dell’Opera Musicale San Michele l'Angelo dell'Apocalisse.
Un concerto unico nel suo genere come ha precisato il giornalista Vito Cioce che ha introdotto il pubblico allo spettacolo raccontando di come l’idea di comporlo sia venuta a Simone Martino a seguito di un incantamento avuto di fronte ad una statua che rappresenta il Santo. Dopo tale esperienza, Simone Martino si è rivolto al poeta Lorenzo Cioce chiedendogli di collaborare alla creazione del libretto.

Recensione dello spettacolo Attrazioni cosmiche in scena al Teatro de’Servi dal 26 settembre al 15 ottobre 2017

E’ in scena al Teatro De’ Servi di Roma la divertentissima commedia di Giovanna Chiarilli dal titolo Attrazioni Cosmiche, con l’adattamento e la regia di Marco Cavallaro.

Lo spettacolo ruota attorno al disperato bisogno d’amore che abita nel cuore di tutti, uomini e donne, e che porta frequentemente a comportamenti irrazionali nel tentativo di colmare quel bisogno d’affetto che troppo spesso viene confuso col sesso.

Recensione dello spettacolo Finale di partita in scena al Teatro Eliseo dal 26 settembre al 15 ottobre 2017

Per anni Glauco Mauri, insieme all’inseparabile Roberto Sturno, ha accarezzato l’idea di portare in scena Finale di partita. Dopo numerose prove, iniziate con grande entusiasmo, qualcosa non funzionava mai. A suo dire, forse non erano abbastanza maturi per affrontare degnamente un aspetto della vita così poetico, tragico e farsesco. Per la sua compagnia, il teatro di Samuel Beckett non ha tanto a che fare con l’assurdo ma più con la difficoltà di vivere dell’uomo: una difficoltà a cui accostarsi con estrema reverenza ma, evidentemente, superata in maniera eccellente. Almeno a giudicare dal debutto nazionale presso il Teatro Eliseo con la regia di Andrea Baracco.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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