Recensione di Il caffè alla fine del mondo di John P. Strelecky edito da Vallardi A. - casa editrice italiana nata nel 1750 a Milano che si occupa principalmente di dizionari, ma anchedi libri di filosofia, matematica e storia.
Il caffè alla fine del mondo è un libro di self help che fornisce degli spunti per conoscere se stessi e scoprire se si è davvero felici. John P. Strelecky offre una riflessione sul senso profondo della felicità che ci insegna come a volte sia importante perdersi per ritrovare se stessi.
Se qualcuno oggi ti chiedesse se sei soddisfatto della tua vita, cosa risponderesti? A volte nella vita quello che sembrava un fastidioso imprevisto può rivelarsi una scorciatoia verso la felicità. È ciò che accade a John, il protagonista di questo libro, un uomo che va sempre di fretta ma che un giorno, per colpa del traffico, è costretto a rallentare e imboccare un cammino secondario, reale e metaforico, ignaro che quello che sta per incontrare - un misterioso caffè in mezzo al nulla - lo cambierà per sempre. Sì, perché il caffè alla fine del mondo esiste ed è dentro di noi, è il luogo dove tutte le nostre domande trovano risposta, dove i nostri desideri appaiono nitidi e raggiungibili, e dove finalmente troveremo il coraggio di cambiare. Un libro da tenere sul comodino, da leggere e rileggere, per non scordarci mai che affrontare noi stessi è l'unica via verso la felicità.
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