I libri che aiutano a conoscersi e fare esperienza del mondo.
Siete pronti ad una nuova esperienza di lettura?
“Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso.” M. Proust
Con ogni libro quindi si apprende qualcosa di se stessi che non si riesce o a volte non si vuole vedere per questo è importante scegliere quello giusto.
Ma non temete siamo nuovamente qui per consigliarvi tra le numerose novità letterarie delle ultime due settimane i libri che hanno catturato la nostra attenzione.
Questa volta però, ci sarà qualche piccola differenza, abbiamo infatti selezionato un reportage e non sono presenti libri per bambini ma un fantasy.
Ecco la nostra selezione:
Narrativa
Donnafugata di Costanza DiQuattro, Baldini + Castoldi
Donnafugata e` un luogo, a due passi da Ragusa, tra carrubi secolari, muri a secco e campagna scoscesa. Donnafugata e` un tempo, l’Ottocento, tra dominazione borbonica, moti di fierezza popolare e alba della dignita` operaia. Donnafugata e` un casato, tra i piu` antichi di Ibla, che di quella terra e quei giorni incarna gioie, patimenti e futuro. Alla sua testa c’e` lui, il barone Corrado Arezzo De Spucches, di cui il libro e` quasi un diario privato: da quando, ginocchia sbucciate e balia Annetta appresso, scappava bambino da don Gaudenzio e quella camurria del suo rosario; agli anni in cui compie gli studi a Palermo e li` fa sua la voglia di rivoluzione; a quelli in cui, marito, padre e poi nonno, vive e invecchia «circondato dalle fimmini», amandole tutte teneramente. In una carezza lunga quasi un secolo, questo e` il ritratto intimo di un illuminato uomo pubblico, ma pure la storia frugale e aggraziata di una famiglia unica e insieme qualunque.
Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio di Remo Rapino, Minimum Fax
Liborio Bonfiglio è una "cocciamatte", il pazzo che tutti scherniscono e che si aggira strambo e irregolare in un paese che non viene mai nominato. Eppure nella sua voce "sgarbugliata" il Novecento torna a sfilare davanti ai nostri occhi con il ritmo travolgente e festoso di una processione con banda musicale al seguito. Perché tutto in Liborio si fa racconto, parola e ricordo: la scuola, l'apprendistato in una barberia, le case chiuse, la guerra e la Resistenza, il lavoro in fabbrica, il sindacato, il manicomio, la solitudine della vecchiaia. A popolare la sua memoria, una galleria di personaggi indimenticabili: il maestro Romeo Cianfarra, donn'Assunta la maitressa, l'amore di gioventù Teresa Giordani, gli amici operai della Ducati, il dottore Alvise Mattolini, Teté e la Sordicchia... Dal 1926, anno in cui viene al mondo, al 2010, anno in cui si appresta a uscire di scena, Liborio celebrerà, in una cronaca esilarante e malinconica di fallimenti e rivincite, il carnevale di questo secolo.
Tokyo tutto l’anno di Laura Imai Messina, Einaudi
Laura si trasferí a Tokyo per studiare: pensava sarebbero passati pochi mesi,quanto bastava per perfezionare il suo giapponese, non che sarebbe rimasta piú di quindici anni, e che si sarebbe innamorata perdutamente della città. Tokyo non solo è una delle grandi metropoli globali, ma è anche una città densissima di storie, tradizioni, simboli: è la città dove usanze secolari vivono accanto ai quartieri degli otaku, gli appassionati di manga e videogame. È una città in cui i ritmi frenetici del lavoro e del commercio si alternano a quelli cadenzati delle stagioni e delle festività, dove il rito ha un’importanza fondamentale perché è il calendario, con le sue feste e la sua memoria, a regolare la vita dei suoi abitanti. Laura Imai Messina racconta Tokyo con uno sguardo unico. Un viaggio lungo un anno, da Mutsuki, gennaio, «il mese degli affetti», a Shiwasu, dicembre, «il mese dei bonzi affaccendati», fino al cuore di Tokyo, la «città bambina».
Gialli/ Thriller
1794 di Niklas Natt och Dag, Einaudi
Stoccolma, 1794. In una città in cui lo splendore del passato sbiadisce giorno dopo giorno, una donna muore la notte delle nozze. Voci e superstizioni corrono incontrollate: c’è chi parla della follia del marito, altri arrivano a evocare l’irruzione di un branco di lupi. La madre è convinta di sapere la verità ma nessuno le crede. Non le resta che rivolgersi a Mickel Cardell, un ex soldato con un arto di legno, che ha fatto della lotta a ogni sopruso lo scopo della sua vita. Cardell è ancora scosso per la morte dell’amico e mentore Cecil Winge, ma l’indagine dell’anno precedente ha ridato un significato alla sua vita. E risolvere questo nuovo caso porterà, forse, ancora un po’ di senso in un mondo che sembra impazzito.
Gli occhi dell’assassino di Hakan Nasser, Guanda
Estate del 1995 Leon Berger lascia Stoccolma per andare a K., piccola cittadina nel Nord della Svezia per provare a lasciarsi alle spalle la tragedia della morte di sua moglie e sua figlia. Al ginnasio prenderà il posto del professor Kallmann, un insegnante carismatico secondo gli studenti ed eccentrico secondo gli altri insegnanti, morto in circostanze poco chiare. A scuola soffiano anche venti preoccupanti: episodi di razzismo e una tensione sotterranea vicina al punto di rottura. È proprio Leon a incrinare questa calma apparente, trovando per caso i diari di Kallmann, una serie di quaderni scritti di suo pugno. Kallmann era certo che a K. vivesse un assassino rimasto impunito. Ne era certo perché, a suo dire, lui era in grado di scrutare l'anima delle persone. Spinto dalla curiosità Leon Berger, insieme a due colleghi, comincia a studiare i diari, enigmatici e inquietanti, nel tentativo di scoprire se nella storia di K. ci sia davvero un omicidio irrisolto o, forse, più di uno.
Fantasy
Chiedimi la luna di Cristiano Caccamo, Harper Collins Italia
Aibek appartiene a una famiglia che si tramanda un lavoro di grande sapienza e abilità: accendere e spegnere la luna. Un compito scrupoloso, fatto di centimetri, per spostare con uno spazzolone granelli di luce sull'esatta porzione da illuminare. Quando il padre si ritirerà, toccherà ad Aibek diventare l'artefice di quella magia. Ma la luna è fatta anche di un'ombra scura e il ragazzo non resiste alla tentazione di esplorare quel territorio, ignoto. È così che tutto cambierà. Improvvisamente lui si troverà sulla terra, la "palla bluastra" che ha sempre guardato con curiosità da lassù. Smarrito e spaventato, Aibek vivrà l'avventura di un mondo sconosciuto, senza comprendere lo scorrere del tempo, la pioggia, gli alberi, le strade, gli animali... e l'amore. Sarà Adhara a guidarlo nel caos insensato della vita sulla terra, con la sua forza e la sua fragilità di giovane donna. E Aibek troverà nelle emozioni dell'amore la piena consapevolezza di sé e del suo destino.
Biografie
C’erano ancche SS gentili? E altre domande che mi fanno sull’olocausto di Hédi Fied, TRE60
Hédi Fried aveva diciannove anni quando i nazisti deportarono lei e la sua famiglia. Ad Auschwitz, i suoi genitori furono assassinati, mentre lei e sua sorella Livi riuscirono a sopravvivere. Oggi Hédi ha più di novant’anni e ha passato l’ultima parte della sua vita in giro per le scuole a testimoniare e a rispondere alle domande dei ragazzi sull'Olocausto, da quelle più ovvie a quelle più difficili o sorprendenti: «Avevi sempre fame?», «Perché non vi siete ribellati?», «Sognavi, la notte?», «Che lingue si parlavano ad Auschwitz?», «Provi odio nei confronti dei tedeschi?», «Hai mai conosciuto uno dei tuoi aguzzini?», «Sei riuscita a perdonare?»
Saggi
Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e di altre cose di Gianrico Carofiglio, Feltrinelli
In queste pagine Gianrico Carofiglio, con la sua scrittura affilata e la sua arte di narratore, ci accompagna in un viaggio nel tempo e nello spazio e costruisce un sommario di suggerimenti per una nuova pratica della convivenza civile. Una pratica che nasce dall'accettazione attiva dell'incertezza e della complessità del mondo ed elabora gli strumenti di un agire collettivo laico, tollerante ed efficace. Partendo dagli insegnamenti dei maestri del lontano Oriente e passando per i moderni pensatori della politica, scopriamo un nuovo senso per parole antiche e fondamentali, prima fra tutte la parola gentilezza. Non c'entra nulla con le buone maniere, né con l'essere miti, ma disegna un nuovo modello di uomo civile, che accetta il conflitto e lo pratica secondo regole, in una dimensione audace e non distruttiva. Per questo la gentilezza, insieme al coraggio, diventa una dote dell'intelligenza, una virtù necessaria a trasformare il mondo. E contrastare tutte le forme di esercizio opaco del potere diventa un'attività sovversiva.
Vi aspettiamo tra 15 giorni.
Buona lettura!
Debora Fusco
14 settembre 2020