Recensione de La seconda vita di Missy Carmichael di Beth Morrey edito da Garzanti
Un romanzo d’esordio come pochi, un libro toccante, ricco di emozioni che ci ricorda che nella vita tutti possono avere una seconda possibilità se riescono ad aprirsi e fare entrare gli altri.
“La mia casa è grande. Troppo grande. Ma io non sento la solitudine. La mia vita mi piace così. Uguale, giorno dopo giorno. Non ho bisogno degli altri. La maggior parte di loro, comunque, non si accorge di me. E io non faccio nulla perché questo accada. Eppure una mattina al parco qualcuno si è avvicinato. Due donne mi hanno vista persa nei miei pensieri e mi hanno offerto un caffè. Niente di che. Un piccolo gesto. Qualcosa che nessuno faceva per me da tanto tempo. Una gentilezza dopo la quale nulla è stato come prima. La mia seconda vita ha avuto inizio. La mia casa non è più così grande, se intorno al tavolo della cucina siamo in tanti. Com’era una volta. Le mie passeggiate sono diventate più lunghe, se fatte con qualcuno accanto. Ho aperto uno spiraglio nel guscio in cui mi ero rifugiata. Ma all’inizio l’ho richiuso subito, per paura che qualcuno potesse conoscere i segreti che non ho mai confessato a nessuno. Sono sempre stata brava a nasconderli. A poco a poco, però, ho scoperto la magia del fidarsi e del lasciar andare. Anche gli sbagli. Anche il dolore. Perché le persone sono pronte non solo a giudicare, ma anche a starti vicino. Basta permetterglielo.”
Missy o meglio Millicent Carmichael è una settantanovenne sola, chiusa nel suo guscio e nella sua grande casa spoglia a Londra. Non può più contare sul suo amato marito Leo, il suo figlio prediletto Alistair vive in Australia con suo nipote e con la sua figlia Melanie ha avuto una brutta discussione. È sola chiusa in se stessa, e le piace crogiolarsi nella solitudine finché un giorno qualcosa cambia... Al parco conosce due donne che le stravolgeranno la vita Silvie, una bravissima arredatrice, e Angela, una giovane mamma in difficoltà. Due donne giovani e piene di vita che sono cosi diverse da lei da rende difficile alla protagonista capire perché la cercano. Pian piano si insinueranno nella sua vita con atti di gentilezza e la aiuteranno ad uscire dal guscio. Sarà però soprattutto Bobby, un dolcissimo cane che le viene affidato perché la sua padrona non può occuparsene, a farla uscire dalla grande casa e a farle apprezzare nuovamente la vita.
“Io m’incamminai piano, combattuta tra la speranza e la malinconia. Avevo trascorso una bella giornata, ma il calore e l’allegria servivano solo a sottolineare la prospettiva deprimente della mia passeggiata solitaria verso un posto ancora più solitario, mentre cercavo di aggrapparmi ai fili della mia vita precedente.”
Missy ha vissuto tutta la sua vita all’ombra del suo egocentrico marito come ci fa scoprire Beth Morrey pian piano con i capitoli sul suo passato. La storia si svolge infatti su due piani narrativi il presente e il passato a capitoli alterni. Scopriamo così, attraverso i flashback, come Missy sia diventata la donna che è oggi e ci ritroviamo a soffrire e sorridere con lei.
Missy ha messo da parte se stessa e la sua intelligenza per il grande professore e biografo Leonard Carmichael, suo marito. Ha vissuto in funzione di lui e dei suoi figli vivendo una vita che non la soddisfaceva per poi ritrovarsi sola, talmente chiusa in se stessa e piena di rimpianti da aver paura di far entrare gli altri. Non era serena e questo non le ha permesso di costruire un bel legame con i suoi figli. Non credeva neanche nelle seconde occasioni ma Angela, Otis suo figlio, e Silvie la faranno ricredere.
Questo romanzo ci fa capire e credere che la vita ti offre seconde possibilità se solo si riesce ad aprire il proprio cuore. Emerge anche come a volte basta un atto di gentilezza verso uno sconosciuto a cambiargli la vita. La Murrey parla di amore, gentilezza, altruismo e lo fa con un linguaggio semplice e allo stesso tempo coinvolgente. Una prosa semplice e fluida che fa si che una volta superate le prime pagine la lettura scorra velocemente fino alla fine. È un libro quindi che si legge in poco tempo perchè è ben scritto e stuzzica la curiosità del lettore sul finale. Un finale inaspettato che però da speranza e conferma che nella vita non bisogna mai arrendersi e rassegnarsi, c’è sempre un altra possibilità se si vede le cose da un’altra prospettiva.
Chi è l’autrice?
Beth Morrey è una produttrice tv, per lungo tempo è stata direttore creativo presso RDF Television e ora lavora come freelence. Durante le sue passeggiate al parco, curiosando in giro, cullava dentro di sé l’idea che si sarebbe poi trasformata in La seconda vita di Missy Carmichael. Dopo averlo terminato, il passo più difficile è stato inviarlo alle agenzie letterarie inglesi e attendere una risposta. Ma l’attesa non è stata lunga, perché bastano poche pagine per innamorarsi della sua protagonista e fare proprio il pensiero alla base del libro: un gesto di gentilezza può cambiare la vita.
Debora Fusco
22 settembre 2020
Informazioni
La seconda vita di Missy Carmichael
Di Beth Murrey
Garzanti
Pag. 340
Cartaceo € 17,90
Ebook €9,99
www.bethmurrey.co.uk