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Lotte di potere e utopie democratiche tra Massimo Popolizio e Maria Paiato protagonisti all’Argentina
Recensione dello spettacolo ‘Un nemico del popolo’ in scena al Teatro Argentina dal 20 marzo al 28 aprile 2019
Torna sul palco ma anche dietro le quinte per dirigere la sua seconda opera come regista: Massimo Popolizio, a due anni di distanza dalla sua prima regia, propone al pubblico una moderna interpretazione di un classico del teatro europeo, ‘Un nemico del popolo’. Firmata dal drammaturgo norvegese Henrik Ibsen nel 1882, la piece non poteva risultare più attuale per il fine palato del pubblico dell’Argentina: a introdurre lo spettatore nella narrazione della vicenda ambientata nella piccola provincia americana di fine ‘800 è un ubriaco il cui intervento, tra un cambio di scena e l’altro, ha lo scopo di spiegare in chiave di filastrocca o poesia quello che lo spettatore si appresta a vedere in scena dandogli così il tempo di elaborare una propria opinione sull’azione e sui personaggi. Tale opinione matura con lo scorrere della vicenda che vede protagonista il Dottor Thomas Stockmann: lo spinto da un dovere civico e morale, il dottore vuole a tutti i costi denunciare alla cittadinanza la sua scoperta sull’inquinamento delle acque termali, ma un potere più grande è pronto a zittire la verità nella maniera più feroce .