Mercoledì, 06 Novembre 2024
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Recensione dello spettacolo "Riccardo III", in scena al Globe Theatre dal 30 Agosto al 15 Settembre 2019

 

Maurizio Donadoni entra in scena ingabbiato. Recita misurato, cupo, sotterraneo il monologo iniziale «Ormai l'inverno del nostro scontento s'è fatto estate sfolgorante ai raggi di questo sole di York». Poi si libera dai ceppi e, con il suo Riccardo, può impadronirsi del palcoscenico: da allora in poi scorreranno fiumi di sangue.

La Guerra delle Due Rose è appena terminata e un’epoca di pace sta per aprirsi in Inghilterra. Ma la felicità è intollerabile per Riccardo III, chè la natura stessa sembra abbia voluto negargliela: gobbo, deforme, claudicante, ma soprattutto arido nell’animo e ineluttabilmente incline al male.

Recensione dello spettacolo: Radio Recall Reloaded. Racconti di R. Sheckley, R. Bradbury, PH.K, Dick. Con Simone Càstano, Tania Garribba, Fortunato Leccese, Emiliano Masala, Alice Palazzi, Roberta Zanardo. Direzione musicale e percussioni: Gianluca Ruggeri; al pianoforte Ivano Guagnelli; ai clarinetti lo special guest Gabriele Coen. Regia di Lisa Ferrazzo Natoli. Andato in scena al Teatro India il 29 agosto 2019 all’interno della rassegna IF/ Invasioni (dal) Futuro, in scena al Teatro India dal 27 agosto 2019 al 1 settembre 2019

Nella suggestiva atmosfera del Teatro India, in occasione della rassegna IF/ INVASIONI (DAL) FUTURO, il presente si proietta in avanti, in un connubio di suoni ed immagini che si rincorrono giocosamente per dare luogo ad una dimensione altra, dove le luci si confondono con le ombre e la realtà evapora nell’immaginazione. In una delle ultime serate di agosto, con un tiepido vento generoso capace ancora di regalarci il profumo dei fiori proveniente da chissà quali prati o terrazze, in uno scenario all’aperto, artefice e donatore di suggestioni, si raccontano “momenti” di vita futura con lo spettacolo Radio Recall Reloaded.

Recensione dello spettacolo le Herbarie. Le chiamavano streghe, in scena presso la rassegna Borgo d’estate, Piazza delle Vaschette, il 24 agosto 2019  


Herbarie. Le chiamavano streghe,testo di Silvia Pietrovanni, frutto dell’ adattamento di Isabella Moroni,porta in scena un raffinato lavoro di indagine ed introspezione sulla figura, dai contorni mistici e sacrali, della domina herbarum. Essa è l’erborista,che con la sua sapienza fondata sullo studio delle proprietà delle erbe che la terra offre in dono all’uomo,occupa un ruolo di spessore nelle comunità medioevali; ella è la saggia,cui il popolo ricorre continuamente alla ricerca di soluzioni ai più disparati malanni,del corpo e dell’animo.

Recensione dello spettacolo ‘Via!’ in scena al Todi Festival il 24 agosto 2019

 

Parte come un normalissimo viaggio in auto quello che Simone Savogin ha proposto al pubblico della serata inaugurale del Todi Festival: alla guida di un’auto immaginaria, ritroviamo il poeta slammer accompagnato da una partner altrettato evanescente, e che lo diventa ancora di più quando non gli presta attenzione, si estranea o si appisola. È proprio in questi momenti, però, in cui lei non lo guarda che Simone ‘approfitta’ per dar sfogo ai suoi pensieri più intimi e profondi e che risultano funzionali alla narrazione per far capire allo spettatore il contesto in cui questa coppia di viaggiatori è stata catturata. Avulso dalle chiacchiere che necessariamente intavola con l’immaginaria interlocutrice, il poeta slammer spiega sé stesso, rivela i propri sentimenti e i propri pensieri sul mondo in cui viviamo: verità evidenti o svelate che lasciano qualcosa su cui riflettere tra i sorrisi che il poetry slam di Simone regala.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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