Mercoledì, 06 Novembre 2024
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“il miglior modo di asciugarsi sarebbe di fare una corsa scompigliata. — Che è la corsa scompigliata? — domandò Alice. Non le premeva molto di saperlo, ma il Dronte taceva come se qualcheduno dovesse parlare, mentre nessuno sembrava disposto ad aprire bocca o becco. — Ecco, — disse il Dronte, — il miglior modo di spiegarla è farla.”

(L. Carrol, Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie)

 

Come si può cercare di rimettere in gioco uno dei pilastri della letteratura senza cadere in una rete di facili stereotipi o ingarbugliate e noiose riflessioni?

La risposta ci viene dallo stesso Lewis Carrol, “Il miglior modo di spiegarla è farla” ed è proprio ciò che fa la giovane regista Caterina Dazzi mettendo in scena il suo allestimento di “Alice”.

Recensione dello spettacolo Cervus, andato in scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo il 5 e 6 Ottobre 2019

 

Ken (Michele Demaria) e Cynthia (Ludovica Apollonj Ghetti) viaggiano nella notte, la notte del loro rapporto. Lui è riluttante a fare i conti con lo scarso talento di scrittore da remainder. Lei, insegnante che ha dedicato la vita agli altri, ha visto la casa (e la vita) svuotarsi: la madre malata è morta, la figlia scansafatiche se ne è andata a vivere con un attorucolo, anche il gatto la ha abbandonata. Lungo il viaggio Ken blatera senza sosta, lei ha lo sguardo perso nel vuoto. La meta è una solitaria casa di campagna dove, finalmente astratti dalla vita usuale, lui spera di ritrovare l’appetito sessuale (si sa che per gli uomini è l’unico parametro che valga) e il bandolo smarrito di un matrimonio spento. Rari sprazzi di luce si alternano al buio.

Recensione dello spettacolo Le lacrime amare di Petra Von Kant in scena al teatro India il 5 e il 6 ottobre 2019

 

Le lacrime amare di Petra Von Kant racconta la quotidianità di una stilista di successo la cui esistenza viene improvvisamente sconvolta dall’arrivo di una giovane ragazza di estrazione popolare, che con la sua conturbante bellezza le sconvolge l’esistenza.

Una storia di possesso e dipendenze, un delicato equilibrio fra schiave e padrone che solletica la fantasia del pubblico.

Recensione dello spettacolo OscuraMente in scena al Teatro Ballet dal 3 al 6 ottobre 2019

 

C'è qualcosa di osceno e perverso quando una mente geniale e brillante si mette al servizio dei desideri più  nascosti e profondi della propria anima, soprattutto quando quell’anima, particolarmente sensibile e vulnerabile, si sente profondamente ferita e oltraggiata: è cosi che appare allo spettatore il personaggio di  Leonardo, che muove le fila dello spettacolo presentato al Teatro Hamlet di Roma.

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

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