Domenica, 20 Aprile 2025
$ £

#andiamoateatro

Un saltimbanco delle emozioni. Che bussa al cuore, poi fugge. Perché c’è da far vibrare un’altra anima. Limitativo definirlo attore, regista oppure scrittore. Antonio Rezza è un genio. Che non potrebbe però esistere senza la sua altra metà, Flavia Mastrella. Anelante più che uno spettacolo, è una festa. Le acrobazie fisico-verbali del 50enne artista novarese s’incastonano nella scenografia costruita dalla sua musa ispiratrice. A differenza dei precedenti lavori, c’è una novità. Sul palco, con Rezza ci sono cinque attori che parlano. Resta invece immutabile quell’atmosfera magica che avvolge lo spettatore, un marchio di fabbrica rezziano che rende superfluo seguire ogni racconto e carpirne il significato. Ed il vortice delle sensazioni ti avvolge, ineffabile, anche chiacchierando con Rezza che abitualmente ama rilasciare le interviste sempre insieme alla Mastrella, stavolta però assente giustificata perchè costretta ad una fisioterapia per una frattura al braccio. 

#andiamoateatro

 DSC1349 m

Chi è Paolo Fosso e come nasce la sua passione per gli scacchi?

“Chi è Paolo Fosso”, forse è la domanda più difficile cui rispondere in Assoluto, come - credo - per ciascuno di noi. Lo dico sorridendo. Al di là delle note biografiche (le esperienze professionali come attore e autore al cinema, teatro, televisione; degli studi e di un’esperienza come avvocato; della vita familiare, sposato e con due meravigliose figlie già più che adolescenti; al di là di alcuni Hobbies (la pipa, la storia, la letteratura, appunto gli scacchi) mi vedo costretto a dire che ancora non ho ben capito “Ch’io mi sia” come avrebbe detto Ippolito Nievo. Diciamo che sono un uomo che vive di passioni assolute ed in continua ricerca. Di me stesso, prima di tutto. Ma anche un uomo con un “vizio assurdo”: quello della curiosità per la Vita, per le persone, per le storie e gli incontri che la Vita stessa, a piene mani, dona ad ogni passo.

#andiamoateatro



 

Come nasce il gruppo INDIGENA? Da dove deriva e cosa rappresenta il suo nome?

INDIGENA nasce a Padova nel 2011 da un ristretto gruppo di artisti già formati, legati da esperienze, esigenze ed estetiche simili.
Rispetto alle altre interessanti realtà teatrali indipendenti del territorio Padova-Venezia (Babilonia Teatri, Teatro Bresci, etc.), in termini puramente anagrafici, siamo un po' come i loro fratelli più grandi...
Il nome Indigena fu proposto dal regista Stefano Pagin perché aveva una debolezza per le parole che contenessero "Ind" e aveva chiamato appunto Indigena un suo spettacolo su Marghera, città creata ex novo dove nessuno degli abitanti poteva dirsi "indigeno".

Logoteatroterapia

 La Platea, la rivista dedicata al mondo del teatro e dell'arte. Registrata al Tribunale di Roma, n° 262 del 27 novembre 2014
 

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per scoprire gli sconti sugli spettacoli teatrali riservati ai nostri lettori

Search